Sawt Falasteen - Primi test sulle tute degli astronauti che torneranno sulla Luna

Primi test sulle tute degli astronauti che torneranno sulla Luna
Primi test sulle tute degli astronauti che torneranno sulla Luna

Primi test sulle tute degli astronauti che torneranno sulla Luna

Progettate da Axiom Space insieme a quelle nuove per la Iss

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Sono alle prese con i primi test le tute che indosseranno gli astronauti che metteranno di nuovo piede sulla Luna: l'azienda americana Axiom Space ha annunciato di aver completato 700 ore di test e sta ora pianificando, per l'inizio del 2026, alcune prove da effettuare con un essere umano dentro una camera da vuoto. Lo sviluppo delle 'tute lunari' sta procedendo di pari passo con quelle di nuova generazione per la Stazione Spaziale Internazionale. Le tute indossate durante le attività extraveicolari, le cosiddette Eva, cominciano infatti a mostrare i segni dell'età: il design è sostanzialmente lo stesso, con alcuni miglioramenti, di quello delle prime unità consegnate alla Nasa nel 1982. Un primo campanello d'allarme ha suonato nel luglio 2013, quando il casco di Luca Parmitano, astronauta italiano dell'Agenzia Spaziale Europa, si riempì di acqua durante una passeggiata spaziale all'esterno della Iss. Le Eva ripresero a settembre 2014, ma un altro incidente simile si è verificato a marzo 2022: la visiera del tedesco Matthias Maurer dell'Esa venne ricoperta da un sottile strato d'acqua. E di nuovo, nel giugno 2024, la tuta dell'astronauta della Nasa Tracy Caldwell Dyson subì una perdita dall'unità di raffreddamento che costrinse ad interrompere la passeggiata. Ma oltre ai problemi meccanici, gli astronauti hanno spesso segnalato ferite a spalle e mani causate dalla pressione interna troppo elevata, dalla mobilità molto limitata dei guanti, dalla scarsissima vestibilità della tuta e dalla difficoltà nel togliere e mettere l'unità che copre la parte superiore del corpo. Le due tute di Axiom destinate alla Stazione Spaziale e alla Luna sono quasi identiche, ma mentre le prime avranno interfacce compatibili con quelle datate presenti a bordo della Iss, le seconde saranno invece adattate per l'utilizzo all'interno dei più moderni veicoli di SpaceX.

R.Halabi--SF-PST