Sawt Falasteen - In Abruzzo la consegna dei farmaci con i droni

In Abruzzo la consegna dei farmaci con i droni
In Abruzzo la consegna dei farmaci con i droni

In Abruzzo la consegna dei farmaci con i droni

'Aiutiamo chi è in difficoltà e lottiamo contro lo spopolamento'

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(di Domenico Palesse) Un progetto che ha già nel suo acronimo, 'U-Elcome', quel senso di accoglienza nei confronti di chi non ha la possibilità di raggiungere l'ospedale per ritirare i farmaci prescritti. Il primo drone ha recapitato i medicinali nel piccolo paese di Collelongo, a pochi passi dal Parco nazionale d'Abruzzo, dopo essere partito da Avezzano, a meno di 30 chilometri di distanza. Venti minuti di volo per raggiungere il comune da mille anime e agevolare quei pazienti fragili che, fino ad oggi, non avrebbero potuto raggiungere la struttura sanitaria. "Il nostro è un grande impegno, fatto tutti insieme - le parole di Esther Liberatore, direttrice del servizio aziendale del farmaco della Asl 1 -. Un lavoro per avvicinarci ai pazienti e contribuire alla lotta allo spopolamento, che ormai in questi territori sta diventando una vera piaga". L'iniziativa, inserita nel quadro del programma europeo 'U-space European Common deployment' - da cui proprio l'acronimo U-Elcome -, è stata promossa da Telespazio in collaborazione con l'Asl 1 abruzzese, che copre il territorio tra Avezzano, Sulmona e L'Aquila. Si tratta della fase operativa del progetto che consente, attraverso l'utilizzo di droni, la consegna di farmaci ospedalieri ai pazienti, cosiddetti fragili, che non riescono a raggiungere le strutture sanitarie: persone con malattie oncologiche, sclerosi multipla o patologie simili. Alla richiesta del medico curante si avvia l'intera catena, che prevede l'inserimento nel drone di due differenti contenitori, uno con la fotocopia della ricetta e l'altro con i farmaci richiesti. In entrambi i casi gli involucri sono anonimi, per proteggere la privacy dei pazienti. Il drone viene prima caricato dal farmacista ospedaliero e poi fatto partire verso il punto di raccolta stabilito. Al suo arrivo viene consegnato alla farmacia e poi ritirato dal paziente, che viene avvertito precedentemente della consegna. "A settembre - annuncia la direttrice Liberatore - effettueremo una nuova consegna sempre dall'ospedale di Avezzano all'unica farmacia di Rocca di Cambio", il comune più alto dell'Appennino. Successivamente, però, il progetto coinvolgerà anche l'ospedale dell'Aquila. "Ad ottobre è previsto un nuovo volo, questa volta verso Montereale", precisa la dottoressa. "Siamo ancora in una fase embrionale", ammette Liberatore, ma non è escluso che nei prossimi mesi altre Asl abruzzesi possano seguire l'esempio e coprire altre aree di una regione che combatte contro lo spopolamento dei piccoli comuni e delle aree rurali.

R.AbuNasser--SF-PST