-
Da Stone fino a Scorsese e Bellucci e come set la Mole
-
Il petrolio apre in rialzo a New York a 59,77 dollari
-
Wall Street apre in rialzo, Dj +0,45%, Nasdaq +1,80%
-
Napoli: Conte incontrerà De Laurentiis dopo lo choc di Bologna
-
Sclerosi multipla, nuovo farmaco riduce ricadute
-
Landini, 'Giorgetti? ad essere massacrati sono i lavoratori'
-
Al Mic tavolo su cinema con Giuli e Borgonzoni
-
Calcio: Gattuso, Stage a febbraio? Ci spero ma è difficile
-
A Santa Cecilia Les Musiciens du Louvre con Händel
-
Forse è il nuovo singolo di Tommaso Paradiso, dal 14 novembre
-
Pennetta, ora siamo il Paese più invidiato per il tennis
-
La cometa interstellare 3I/Atlas come una superstar
-
Calcio: azzurri; Gattuso, non siamo qui per fare una scampagnata
-
Banca Credito popolare risanata, finito commissariamento
-
Gozzi (Federacciai), 'la sopravvivenza si giochi a Bruxelles'
-
Trump scrive una lettera alla Bbc e minaccia querela
-
Media, 'forte pressione Usa su Israele per miliziani bloccati'
-
Starmer difende modello Bbc 'in un'era di disinformazione'
-
Gabriele Mainetti a Matera, la città ispira, qui girerei un film
-
Creatività aperta a tutti filo rosso di Fondazione Its per 2026
-
Finals: Musetti entusiasma Torino, ovazione all'Inalpi Arena
-
Incursioni dell'IA nella commedia, Della Sciucca firma 'Circus'
-
Festival del Film di Marrakech, sullo schermo 81 film e 31 paesi
-
Borsa: Milano allunga a +2,14% con le banche, in testa Mps
-
Concessa la libertà vigilata a Sarkozy, oggi lascerà il carcere
-
Parisi, l'Europa investa di più sulla ricerca
-
Doppio, esordio vincente per Salisbury/Skupski
-
Subsonica annunciano il loro ritorno con Radio Mogadiscio
-
Giulio Base, 'al Tff 2025 la mia stella è Jacqueline Bisset'
-
A Milano un convegno sul futuro economico dell'Italia
-
Borsa: l'Europa avanza tonica con lo shutdown verso la fine
-
Calcio: Elkann 'Spalletti deve portare Juventus a vincere'
-
Kuznietsov, violati i miei diritti di essere umano
-
Ue, 'serve capire cosa c'è nella deroga Usa a Budapest'
-
Calcio: Roma; lesione anche per Dovbyk, fermo almeno un mese
-
Salvini, allargare la rottamazione a chi ha accertamenti
-
I Foo Fighters a Milano il 5 luglio 2026 per gli I-Days
-
Soleroy debutta nelle radio italiane con Call It
-
Matematica, riconoscimento mondiale a ricercatrice di Parma
-
Elkann, impegno per i Giochi sostegno concreto all'Italia
-
Malagò 'Milano-Cortina modello nuovo, è Olimpiade dei territori'
-
Welfare, all'università arriva un dottorato per quello di genere
-
Fincantieri, nuova nave ultra-lusso per Regent Seven Seas
-
Be Green Film Festival, tre giorni di cinema e sostenibilità
-
Ventimiglia, i cittadini 'restaurano' l'antico pianoforte
-
Tff, a Antonio Banderas la dodicesima stella
-
Dracula svetta al box office e scalza Milani, Predator terzo
-
Arianna Fontana 'non vado a Milano-Cortina solo per partecipare'
-
Donadoni, Nazionale esprime un po' i limiti del nostro calcio
-
Cure palliative, servono a 300mila anziani ma solo 15% le riceve
Santa Cecilia, Daniel Harding e il Requiem di Verdi
2 luglio maestro, Orchestra e Coro nella Cavea dell'Auditorium
L' Accademia Nazionale Santa Cecilia si sposta all'aperto, nella Cavea dell'Auditorium Parco della Musica in occasione del nuovo appuntamento della rassegna estiva, con Daniel Harding a dirigere la Messa da Reqiem di Giuseppe Verdi, compositore con cui si è già confrontato con successo nei mesi scorsine. Con il direttore, si esibiranno il 2 luglio alle 21 l'Orchestra e il Coro (istruito da Andrea Secchi), e nelle parti solistiche il soprano Federica Lombardi, il mezzosoprano Teresa Romano, il tenore Francesco Demuro e il basso Giorgi Manoshvili. La Messa da Requiem fu eseguita a Milano nel 1874, in occasione del primo anniversario della morte di Alessandro Manzoni, per il quale Verdi aveva una profonda ammirazione, tant'è che il compositore scrisse a Ricordi: «Io pure vorrei dimostrare quanto affetto e venerazione ho portato e porto a quel grande che non è più e che Milano ha tanto degnamente onorato. Vorrei mettere in musica una Messa da morto da eseguirsi l'anno venturo per l'anniversario della sua morte. La Messa avrebbe proporzioni piuttosto vaste, ed oltre ad una grande orchestra ed un grande coro, ci vorrebbero anche (ora non potrei precisarli) quattro o cinque cantanti principali». Il progetto, tuttavia, si rivelò irrealizzabile per varie ragioni, anche se Verdi aveva già composto il Libera Me, nucleo del futuro Requiem, la cui composizione fu ripresa da Verdi nel 1873 e fu eseguita con grandissimo successo nella chiesa di San Marco di Milano il 22 maggio del '74, esattamente un anno dopo la morte del poeta milanese.
D.Khalil--SF-PST