
-
Mondiale club: allerta meteo, Benfica-Chelsea sospesa al 41' st
-
Europei Under 21: 3-2 alla Germania, Inghilterra campione
-
Atletica: Europei a squadre; Italia è prima dopo la 3/a giornata
-
Mondiale club: 1-0 al Botafogo, il Palmeiras ai quarti
-
Golf: Buonfiglio all'Open d'Italia, in testa il francese Couvra
-
Settecolli: Paltrinieri secondo nei 1500 sl, vince Wellbrock
-
Il Monaco annuncia l'ingaggio di Pogba, contratto biennale
-
Riapre il Waterfront Costa Smeralda, arte e lusso a Porto Cervo
-
Pakistan, almeno 48 morti per le piogge monsoniche
-
Nuoto: Barelli 'mondiali? Ragazzi arriveranno in forma'
-
Djokovic 'Panichi e Badio fenomenali, sorprendono cambi Sinner'
-
Settecolli: Ceccon primo nei 200 dorso, 'ora sotto con i 100'
-
Settecolli: Curtis vince anche i 50 sl, 'pressioni? Sì ma sane'
-
Organizzatori Pride Budapest, siamo quasi 200.000
-
Accordo G7 sulla global minimum tax con esenzioni per gli Usa
-
Traforo del Monte Bianco, 'lavori sulla volta fino al 2050'
-
Palestinese Copti, Trump e il sionismo? Gli imperi cadono
-
Sinner 'timing cambi non dei migliori, ma non influirà su di me'
-
Gp Austria: Leclerc "è un buon inizio di weekend per noi"
-
Remo Anzovino, via a tour estivo e poi via in Giappone
-
Sinner 'cambi decisi dopo Halle, ma niente di eclatante'
-
Gp Austria: Norris in pole, Leclerc in prima fila
-
Ciclismo: Campionati Italiani; Longo Borghini vince prova donne
-
Iran, 'capo Aiea Grossi bandito dai nostri siti nucleari'
-
Inclusione, al via la terza edizione di 'Arena per tutti'
-
I tamburi giapponesi dei Munedaiko alla Filarmonica Romana
-
MotoGp: Olanda; Marc Marquez vince la gara sprint
-
Tunnel Tenda, primi veicoli in transito nella galleria
-
Gia Coppola, io figlia d'arte regista per timidezza
-
Wimbledon:Paolini 'bello esserci, ora penso solo al primo match'
-
Motogp:futuro di Martin un caso, il manager 'libero per il 2026'
-
Talk e concerti, torna l'Arena sul mare al porto di Ancona
-
Media, salgono a 49 i morti nei raid israeliani su Gaza
-
Accademia dei Sartori festeggia 450/o sfilando a Via Veneto
-
A Cortona un violoncello del 1707 e i sogni delle star di domani
-
Ken Loach, 'siamo sopraffatti dalla violenza nel mondo'
-
Il regista romeno Mungiu premiato alla Milanesiana
-
Tajani, 'i dazi al 10% sono un compromesso accettabile'
-
Leader opposizione Ungheria a Pride,non cedete alle provocazioni
-
Ultradestra sfila a Budapest su stesso percorso del Pride
-
F1: Austria; a Norris le terze libere, 4/o Leclerc
-
L'acciaio del futuro, meno operai e rottame materia prima
-
Yuyu a UnoMattina Weekly, 'così ho sconfitto l'anoressia'
-
La ventunenne Olga Davnis ospite di Pianofortissimo a Bologna
-
Mondiale club: Klopp 'peggiore idea mai sperimentata nel calcio'
-
Settecolli: stasera tocca a Paltrinieri nei 1500 stile
-
Abi, podcast su conto per autonomia finanziaria delle donne
-
Mer Mec, 'Fs e Cdp? Parliamo con tutti, ma nessun accordo'
-
Gozzi, 'decarbonizzazione ex Ilva impossibile in tempi brevi'
-
MotoGp: Olanda; Quartararo in pole, 2/o tempo Bagnaia

L'assessore livornese, 'il governo se ne infischia di Mascagni'
Su Linkiesta la "lettera" al musicista, "ignorato tuo festival"
"Caro Pietro", questo "governo stanzia milioni di euro per la Fondazione Latina 2032... ma per te, caro Pietro, non sgancia un centesimo. Hai capito bene: nada, nulla, nisba". Così l'assessore alla Cultura del Comune di Livorno, Simone Lenzi, in una immaginaria lettera indirizzata al compositore livornese Pietro Mascagni, "che fu fascista", in cui lamenta il disinteresse del governo per la figura dell'artista e il conseguente mancato contributo al finanziamento del festival organizzato dalla sua amministrazione per celebrare il musicista. "Non è servito a niente investire per cinque anni soldi nella speranza che ti venisse riconosciuto dalla Patria il posto che ti spetta, e che infatti ti riconoscono i principali teatri lirici del mondo, dall'America alla Cina: di te, a questi, non gliene frega nulla" si lamenta l'assessore e scrittore di sinistra nella "lettera-articolo" che pubblica Linkiesta. Nel 2019, ricorda, "la nostra amministrazione ha deciso di dedicarti un Festival. Mancavi solo tu, in Italia: a Busseto c'è Giuseppe Verdi, a Torre del Lago il tuo amico Giacomo Puccini, a Pesaro Gioacchino Rossini, a Bergamo Gaetano Donizetti etc. etc. Ci sembrava assurdo che l'autore di Cavalleria Rusticana, ad oggi una fra le opere più rappresentate nel mondo, non avesse un festival dedicato nella sua città natale. Se poi mi chiedi perché nessuno ci abbia pensato prima, la risposta la conosci da te: sei stato iscritto al Pnf, e sei stato un compositore di regime, almeno per una parte importante della tua vita, e seppure con tutti i distinguo del caso. C'è voluto comunque un po' di tempo, tanto tempo, perché si potesse pensare con serenità a un Festival in tuo onore" rammenta. "Ci abbiamo messo dei soldi. Tanti soldi, per un comune di medie dimensioni come il nostro" ma, aggiunge, "resta il fatto che mentre gli altri festival vengono sovvenzionati dallo Stato, il tuo lo abbiamo sostenuto solo noi concittadini". Poi però "al governo, è arrivata Giorgia Meloni, espressione di una destra, diciamo così, senza più complessi" e allora "mi sono detto che era il caso di vedere il bicchiere mezzo pieno. Almeno al Festival Mascagni, ho pensato, andrà bene. Se noi siamo abbastanza sereni da dedicare un Festival a Mascagni in una città rossa, mi sono detto, un governo nero ci riconoscerà almeno due spiccioli". E invece, "caro Pietro, ecco la brutta notizia: il governo stanzia milioni di euro per la Fondazione Latina 2032" ma "per te, caro Pietro, non sgancia un centesimo. Hai capito bene: nada, nulla, nisba. Non è servito a niente investire per cinque anni soldi nella speranza che ti venisse riconosciuto dalla Patria il posto che ti spetta, e che infatti ti riconoscono i principali teatri lirici del mondo, dall'America alla Cina: di te, a questi, non gliene frega nulla". Perché? L'assessore livornese nell'articolo avanza un paio di spiegazioni, tra cui quella che gli sembra più plausibile: "a questi, della cultura italiana non gliene frega nulla. Gliene frega solo di ammannire prebende milionarie agli amici di Latina, come premio per la fedeltà elettorale. Si lamentano dell'egemonia culturale della sinistra, insomma, ma poi non riescono a fare una rete a porta vuota neanche quando gliene dai occasione. Non lo so. In ogni caso, tanto, non possiamo farci niente. Noi continueremo a finanziare il tuo festival, con i nostri pochi mezzi, perché te lo meriti. Loro invece ho paura che non cambieranno idea e continueranno a finanziare la Fondazione Latina 2032 con milioni di euro anziché mettere un gettone di decenza intellettuale su un festival dedicato a uno dei più grandi musicisti italiani. E amen".
Z.AbuSaud--SF-PST