
-
Dopo 7 anni esce Am I the Drama, secondo album di Cardi B
-
Ferrari Hypersails, partnership con North Sails
-
Mondiali atletica: Diaz "nessuna scusante esco sconfitto"
-
Tennis: BJK Cup; Paolini vince, Italia-Ucraina 1-1
-
Mondiali atletica: Lyles oro nei 200 uomini, doppietta Usa
-
Il Rof finalista agli International Opera Awards
-
Calcio: Romagnoli 'derby gara dell'anno, saremo pronti'
-
Roma: Svilar 'settimana del derby è pazza, si sente tensione'
-
Mondiali atletica: Dallavalle argento nel salto triplo
-
Azerbaijan, Hamilton e Leclerc svettano nelle libere 2
-
Antonia Ricci confermata dg Istituto Zooprofilattico Venezie
-
Arriva la notte bianca della Milano Beauty Week
-
Settore cosmetico sempre più sostenibile, bene il packaging
-
Brad Pitt vende a Austin Butler la sua villa di Los Angeles
-
Juventus: Tudor, "Vlahovic ora è meno pensieroso"
-
Sci:proposta Italia a Fis,'omologare piste allenamento come Cdm'
-
Mondiale 2026: dal 23/9 in vendita biglietti per Italia-Norvegia
-
Udinese: Runjaic, piedi per terra e pronti per il Milan
-
In corso la telefonata fra Trump e Xi
-
ChatGpt, in matematica improvvisa al pari di uno studente
-
Calcio:Juve; Tudor, a Verona servirà una gara seria
-
Sudan, 75 morti in un attacco a moschea in campo profughi
-
Stand Up for Nuclear, in 39 città i banchetti per l'atomo
-
Ue sanziona le crypto e le carte di credito russe Mir
-
Borsa: l'Europa si muove fiacca, futura Usa sulla parità
-
Von der Leyen,'l'economia russa sta raggiungendo i limiti'
-
Bagnoli (Ca'Foscari), biodiversità fondamentale per la società
-
Milan: Allegri, speriamo di avere Leao col Napoli
-
Calcio: Milan; Allegri, 'siamo allo snodo della stagione'
-
Skf investe 50 milioni per il centro di cuscinetti super precisi
-
Tennis: a Milano presentata la 'Fondazione Jannik Sinner'
-
Malcolm McDowell, ho adorato Redford, con Newman icone Hollywood
-
Aerosmith e Yungblud insieme nell'ep One more time
-
Milano-Cortina: aprono a Milano i primi official store
-
Borsa: Francoforte gira calo, a Milano (+0,2%) brilla Stellantis
-
Torna 'Cambiagesto', campagna Philip Morris contro mozziconi
-
Quattro italiani in gara alla Festa del Cinema di Roma
-
Calcio: Vieira, pronti per Bologna ma sarà difficile
-
A Cesena il ricordo del chitarrista Michelangelo Severi
-
Oms, risparmi per 1.000 miliardi con investimenti su cronicità
-
Tajani, Orban? Non mi risulta Salis sia una terrorista
-
Idf, 'useremo forza senza precedenti a Gaza City, evacuate'
-
Dalla Cina l'IA addestrata riducendo l'intervento umano
-
Calcio: ancora assenti Hermoso e Wesley a due giorni dal derby
-
In Azerbaijan Norris il più veloce delle libere 1
-
Costa ai 27, 'al vertice Ue proposte concrete per difesa'
-
Idf, circa metà dei palestinesi sono fuggiti da Gaza City
-
Ue verso anticipo di un anno a stop all'import Gnl russo
-
Media, Israele chiude due valichi con la Giordania
-
Tim Burton e Monica Bellucci annunciano la separazione

Ladro di cani, dalla Bolivia l'omaggio a De Sica
A Giffoni il film di Tomicic con l'esordiente Franklin Aro
(dell'inviata Cinzia Conti) C'è un giovanissimo ladro dagli occhi tristi e profondi, e non importa se a essere rubata non è una bicicletta ma un cane. Poi c'è la grandissima povertà, c'è l'essere rimasti orfani, c'è quell'infanzia finita troppo presto o forse mai cominciata in nome di un lavoro duro come quello dello sciuscià. E non importa se la città è la Paz in Bolivia e non è Roma, il richiamo a Vittorio De Sica seppur da così lontano prende il cuore. Arriva in concorso e in anteprima al festival di Giffoni (e nelle sale in autunno) il film El Ladrón de perros (Ladro di cani) del cileno Vinko Tomicic, dopo essere stato presentato in anteprima mondiale al Tribeca Film Festival a New York e sempre in concorso al festival di Guadalajara in Messico. "Sono felice di essere a Giffoni e molto soddisfatto che per realizzare questo film sulla vita di un adolescente orfano boliviano - dice all'ANSA Tomicic - si siano uniti ben sei paesi differenti. Ringrazio i sei produttori che da Bolivia Cile Messico Ecuador Francia e Italia (con la Movimento Film di Mario Mazzarotto con Francesca van der Staay) hanno creduto nel film, è bello quando una storia diventa universale e può dialogare con diversi paesi e diverse culture. Questo è l'eccezionalità del cinema!". "Il mio - dice il regista - è in qualche modo un omaggio al cinema di De Sica e al neorealismo. Conoscevo De Sica di fama ma non avevo visto Ladri di biciclette se non durante il montaggio del film. Ora, dopo averlo visto, posso dire che ne sono rimasto folgorato e posso aggiungere che il mio film è un omaggio involontario al suo lavoro, perché il suo cinema fa parte del nostro immaginario collettivo. In principio il film si sarebbe dovuto chiamare "Perros" (cani) ma dopo aver visto Ladri di biciclette ho deciso di cambiare il nome. Il Neorealismo che oggi in Italia sembra così lontano, nel mio paese è del tutto attuale. Fare film indipendenti in America Latina oggi ha senza dubbio una molteplicità di connessioni naturali con quello che è stato a suo tempo il Neorealismo". El Ladrón de perros è l'opera seconda di Vinko Tomicic, classe 1987, che racconta la vita dell'orfano Martín nel suo peregrinare per le labirintiche strade di La Paz, che divengono metafora delle sfide che il giovane protagonista (Franklin Aro Huasco per la prima volta sullo schermo scelto con una ricerca specifica nella comunità dei lustrascarpe) deve affrontare. Tomicic ha già annunciato che il giovane "sarà protagonista del suo prossimo film, un road movie lungo la cordigliera andina". Nel cast anche Alfredo Castro, volto iconico del cinema latinoamericano. A La Paz tutte le mattine, Martín, lustrascarpe di professione, cammina percorrendo i ripidi vicoli verso il centro della città. L'infanzia è per lui un lontano ricordo e, come tutti i suoi colleghi, indossa un passamontagna per nascondere il viso. Condivide una stanza con l'amico Sombras, suo compagno di sventure, entrambi ospitati di nascosto nella casa di una anziana aristocratica grazie al sostegno della domestica. La loro condizione è precaria e il suo animo tormentato dal desiderio di una vita migliore ma la sua sofferenza maggiore è legata al fatto di non avere genitori. Nella sua immaginazione, intrisa di speranza pensa che uno dei suoi clienti migliori, il signor Novoa, sia suo padre. L'uomo è un sarto solitario molto devoto al suo pastore tedesco, Astor, che tratta come un figlio. Martín escogita un piano: rubare Astor per avvicinarsi al signor Novoa, con la speranza di ottenere finalmente il riconoscimento paterno.
N.Awad--SF-PST