-
Alcaraz 'non so cosa sia successo, non ricordo niente di simile'
-
Serie A: Atalanta-Milan 1-1
-
Conte, partita non semplice, difficile giocare a Lecce
-
Insulti razzisti ad un arbitro, assolto Criscitiello
-
Tennis: Masters 1000 Parigi; Cobolli si ferma contro Shelton
-
Calcio: Ifab punta a nuove misure per ridurre perdite tempo
-
A fuoco nave su Nilo, 60 italiani in buone condizioni
-
Wta Finals, Paolini nel girone con Sabalenka Pegula e Gauff
-
Stellantis, nuova collaborazione per i robotaxi
-
Almeno 3 attacchi su Gaza City, 'bombe vicino a ospedale'
-
Fashion Graduate Italia numero 11 al via
-
Luca Carboni annuncia nuove date del tour a Roma e Bologna
-
Fedez e Bobo Vieri, duello dal dischetto nella Kings League
-
Croce Rossa, 'cinque volontari sudanesi uccisi nel Kordofan'
-
Sinner "sulla Davis la decisione è presa, ho già detto tutto"
-
Sinner "il numero 1 Atp? Ora impossibile, obiettivo del 2026"
-
A Torino torna Glocal Film Festival ed è dedicato ai 'Passaggi'
-
4 volumi, 3000 voci, arriva la Treccani di Musica Contemporanea
-
Madonna, 28 novembre esce Bedtime Stories - The Untold Chapter
-
A Sting il premio di London One Radio per la musica
-
Tedua è tornato con il singolo Chuniri e nel 2026 c'è San Siro
-
Borsa: Europa aspetta la Fed in ordine sparso, Londra +0,4%
-
Ivan Cattaneo, "cantanti come calciatori: a 30 anni sono vecchi"
-
Atp Finals: Bolelli-Vavassori qualificati al torneo di doppio
-
Acea, la tutela della risorsa idrica per le scuole italiane
-
Inter, Chivu tra turnover e ballottaggi per la Fiorentina
-
Apokàlypsis, a Roma l'oratorio di Marcello Panni
-
Netanyahu ordina massicci raid immediati su Gaza
-
Adele Fendi e quell'avventura creativa nata 100 anni fa
-
Pappano, un direttore deve avere cultura, esperienza e carisma
-
A Lodi la settimana di Orfeo, da Cecchettin a Baricco
-
De Bruyne si opera alla coscia, starà fuori almeno 4 mesi
-
Nuovi Usa raid contro le 'navi della droga', 14 morti
-
Riccardo Milani, mi piace parlare a chi non la pensa come me
-
Orcel, chi ostacola M&A ha scarsa conoscenza delle banche
-
Il regista russo Sokurov a Bologna il 19 e 20 novembre
-
Napoli Musica Sacra Festival omaggia Roberto De Simone
-
Calcio:Bologna, Italiano dimesso dall'ospedale dopo la polmonite
-
Premio Lombardia è ricerca a pionieri medicina genomica
-
A Bologna "¡Viva la Vida!", festival della cultura messicana
-
'I colori del tempo', tra commedia, malinconia e impressionismo
-
Apple raggiunge i 4.000 miliardi di dollari di valore
-
Amazon annuncia il taglio di 14.000 posti di lavoro
-
Sydney Sweeney prossima Bond Girl? L'attrice è reticente
-
Wall Street apre in rialzo, Dj +0,72%, Nasdaq +0,60%
-
Navigazione satellitare funziona anche sulla Luna, online i dati
-
Consob, occhio a 'Gonfia&Sgonfia', nuova manipolazione social
-
Kent Nagano conclude la Stagione Sinfonica della Fenice
-
Calcio: Runjaic, la Juve ci metterà subito sotto pressione
-
Lavrov, 'pronti a dare garanzie che non attaccheremo Nato'
Viviamo il nostro apogeo
In un mondo che sembra sempre più diviso tra chi celebra il progresso e chi lo nega, emerge una verità inconfutabile: non siamo mai stati meglio. Eppure, questa è la storia che molti rifiutano di accettare, preferendo aggrapparsi a narrazioni di declino e nostalgia. Ma i dati parlano chiaro: l'umanità ha raggiunto vette mai viste prima in termini di salute, tecnologia, economia e diritti sociali. Tuttavia, la resistenza a questa realtà è forte, alimentata da una miscela di disinformazione, paura e, talvolta, da un senso di perdita per un passato idealizzato.
Salute: un’epoca di conquiste
Grazie ai progressi della medicina, l’aspettativa di vita globale è aumentata in modo significativo. Nel 1950, la media era di circa 48 anni; oggi, supera i 73 anni. Le malattie che un tempo decimavano intere popolazioni, come il vaiolo, sono state eradicate, mentre altre, come la poliomielite, sono state quasi completamente debellate. La mortalità infantile è ai minimi storici, e la ricerca continua a fare passi da gigante contro il cancro, le malattie cardiache e, più recentemente, contro le pandemie globali. Anche la salute mentale, un tempo tabù, è finalmente al centro dell’attenzione, con una crescente consapevolezza e accesso a trattamenti innovativi.
Tecnologia: il mondo a portata di mano
Viviamo in un’era di connessione e innovazione senza precedenti. Internet ha democratizzato l’accesso alla conoscenza, permettendo a miliardi di persone di apprendere, lavorare e comunicare in modi che solo pochi decenni fa erano impensabili. Le energie rinnovabili stanno riducendo la dipendenza dai combustibili fossili, mentre l’intelligenza artificiale e la robotica promettono di rivoluzionare settori come la medicina, l’agricoltura e l’industria. La mobilità è stata trasformata: auto elettriche, treni ad alta velocità e voli sempre più efficienti hanno reso il mondo più piccolo e accessibile.
Economia: meno povertà, più opportunità
Il quadro economico è altrettanto positivo. La povertà estrema è in calo: nel 1990, il 36% della popolazione mondiale viveva con meno di 1,90 dollari al giorno; oggi, questa cifra è scesa sotto il 10%. La classe media globale è in espansione, e l’accesso all’istruzione è ai massimi storici, con tassi di alfabetizzazione che superano il 90% in molte regioni. Le donne, in particolare, hanno visto un aumento significativo della loro partecipazione al mercato del lavoro e all’istruzione superiore, contribuendo a una crescita economica più inclusiva.
Diritti sociali: un cammino verso l’uguaglianza
I diritti umani e sociali hanno fatto progressi notevoli. La lotta per l’uguaglianza di genere, i diritti LGBTQ+ e la giustizia razziale ha portato a cambiamenti legislativi e culturali in tutto il mondo. Le democrazie, pur con le loro imperfezioni, sono più diffuse che mai, e la libertà di espressione è protetta in modi che i nostri antenati potevano solo sognare.
Perché rifiutiamo questa storia?
Eppure, nonostante tutto questo, c’è chi rifiuta di accettare questa realtà. Alcuni lo fanno per nostalgia, idealizzando un passato che, in verità, era segnato da guerre, malattie e disuguaglianze ben più gravi. Altri sono influenzati da una narrazione mediatica che, per sua natura, tende a enfatizzare il negativo, creando una percezione distorta della realtà. Infine, ci sono coloro che, per motivi politici o ideologici, trovano conveniente dipingere un quadro di declino per alimentare paure e divisioni.
Un’epoca d’oro da riconoscere
La verità è che viviamo in un’epoca d’oro. Non significa che non ci siano sfide – il cambiamento climatico, le disuguaglianze persistenti e le tensioni geopolitiche sono problemi reali che richiedono attenzione e azione. Tuttavia, negare i progressi fatti è non solo inaccurato, ma anche pericoloso. Ci impedisce di apprezzare ciò che abbiamo e di costruire su queste fondamenta per affrontare le sfide future.
In conclusione, la storia che rifiutiamo di accettare è proprio quella che dovremmo celebrare: non siamo mai stati meglio. È tempo di riconoscere questa verità e di usarla come trampolino per un futuro ancora più luminoso.
Hansel e Gretel: La bufala
Crack per sentirmi forte
Che cosa sente il Corpo in RM?
Ivana: Dal buio del Fentanyl
Sardegna: Vita da Minatori
Cecot, il carcere Conteso
Capaci: Ricostruzione 3d
Dentro la Cabina di Linea
Bikini: Cosa andò Storto
Dialoghi di Scienza: Etologia
Bere Acqua di Mare fa male