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Pelù, 'Taranto città con più mari unica al mondo'
Concerto per il Medita Festival con una doppia orchestra
"Taranto è risaputo che è una città unica al mondo. L'unica città che può vantare di avere più mari in poco spazio. Sono molto legato a questa città, alla sua storia, dall'archeologia fino ad oggi, seguo le vicende dell'Ilva, sono venuto a suonare anche l'1 maggio e ho avuto l'onore per il Medita Festival di condividere il palco con l'Orchestra della Magna Grecia che è veramente una grande orchestra. Un bellissimo suono". Così Piero Pelù, che ieri sera si è esibito nella location dell'Oasi del Battendieri a Taranto per il primo appuntamento del MediTa Festival, il festival pop-sinfonico del Mediterraneo realizzato dall'Ico Magna Grecia in collaborazione con Comune di Taranto, Regione Puglia, Puglia culture e MIC-Ministero della Cultura. Con il popolare rocker l'Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Domenico Riina, l'Orchestra jazz siciliana - The Brass Group, con la quale è condiviso il progetto, e il Lucania Apulia Chorus, diretto da Daniela Nasti. "Il Festival Medita - ha detto il maestro Piero Romano, direttore artistico del Festival e dell'Orchestra della Magna Grecia - sta per Mediterraneo Taranto, il festival della nostra città, il festival del Mediterraneo, il festival della nostra cultura che incrocia generi, stili, quanto mai con Piero Pelù, tra il jazz, il sinfonico, il rock e tutto ciò che deve esserci su questo palcoscenico". Pelù ha infiammato il pubblico con alcuni dei brani storici del suo repertorio e nuova produzione. Da Io ci sarò a El Diablo. da Eroi nel vento a Maledetto Cuore, da No frontiere a Gigante, da Novichok a Toro Loco, il finale in cui ha invitato il pubblico ad alzarsi e ballare sotto il palco. Stasera, nella stessa location, "SereNata a Napoli - Notturno di musica e parole", concerto di Serena Rossi con l'Orchestra della Magna Grecia diretta dal Maestro Angelo Nigro.
H.Nasr--SF-PST