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Di Costanzo, 'fermiamo il massacro e riconosciamo la Palestina'
Lungo appello del regista a inizio conferenza di 'Elisa'
"A nome degli autori, degli interpreti e della troupe, nel momento in cui presentiamo il nostro lavoro al festival di Venezia e in questo clima di festa sentiamo il dovere di chiedere ai governi degli Stati europei che si definiscono democratici di intraprendere azioni concrete di pressione e boicottaggio per fermare il massacro e e le deportazioni nella Striscia di Gaza e la colonizzazione progressiva in Cisgiordania". Con un lungo appello ProPal il regista Leonardo Di Costanzo ha aperto la conferenza stampa di 'Elisa', film in concorso oggi per l'Italia alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia. "L'orrore ininterrotto a cui assistiamo da 23 mesi - ha sottolineato il cineasta - a seguito agli attacchi del 7 ottobre supera ogni considerazione politica, diplomatica e di ogni appartenenza etnica o culturale. Voi uomini e donne che ci rappresentate dovete fermare le stragi. La prima azione è riconoscere lo Stato di Palestina ed impedire l'occupazione di Gaza City. Fingere di essere impotenti vi rende complici di quei crimini: non sarà la storia a giudicarci, il presente ci giudica e ci chiede di agire. Per quanto riguarda noi - ha concluso - aderiamo alla missione della Global Sumud Flotilla".
Q.Jaber--SF-PST