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Il Rof chiude con la Messa per Rossini, nel ricordo di Mariotti
Oltre 15mila presenze, 42 eventi e 841mila euro d'incasso
La Messa per Rossini diretta da Donato Renzetti ha chiuso ieri sera tra gli applausi a Pesaro la 46/a edizione del Rossini Opera Festival. Vera rarità, voluta da Giuseppe Verdi per celebrare Rossini a un anno dalla morte (1869) e realizzata col contributo di vari compositori suoi contemporanei, la Messa è stata dedicata all'ideatore e storico sovrintendente del Festival, Gianfranco Mariotti, scomparso alla fine dell'anno scorso. Sono stati 42, tra spettacoli e incontri gli eventi in cartellone di questa edizione, che ha fatto registrare 15.559 presenze e un incasso di 841.000 euro. I dati sono stati presentati questa mattina durante una conferenza stampa, durante la quale si è parlato anche della crescita della percentuale di spettatori italiani, che ha raggiunto il 63% del totale. Mentre quelli stranieri sono arrivati soprattutto da Francia, Germania, Stati Uniti, Austria, Giappone, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Belgio e Romania. In totale le nazioni estere che hanno partecipato al festival sono state 54, tra cui Irlanda, Olanda, Cina, Slovacchia, Russia, Canada, Norvegia, Bulgaria, Danimarca, Taiwan, Croatia, Australia, Svezia e Hong Kong, nonché da Grecia, Israele, Marocco, Sud Corea, Turchia, Ungheria, Centro e Sud America, Paesi Baltici e Kazakistan. Molto significativa anche la copertura mediatica: sono stati accreditati 176 giornalisti (dato secondo solo a quello del Festival dell'anno scorso, più lungo di 4 giorni) per testate provenienti da Italia e 22 nazioni straniere: Argentina, Austria, Belgio, Cile, Colombia, Francia, Germania, Giappone, Grecia, Irlanda, Israele, Libano, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Russia, San Marino, Slovacchia, Spagna, Svizzera, USA. Tra le testate straniere, scrivono del Rof 2025 celebri quotidiani quali Financial Times (Regno Unito), Die Welt (Germania), Mainichi Shimbun (Giappone), The Irish Times (Irlanda) e The Jewish Chronicle (il più antico quotidiano ebraico al mondo). L'emittente Tv Russia-Cultura ha inoltre realizzato a Pesaro una puntata di 39 minuti della trasmissione Enigma Cycle interamente dedicata al Festival di quest'anno. Il 47/o Rossini Opera Festival proporrà dall'11 al 23 agosto 2026 un totale di ventidue spettacoli. Inaugurerà il Festival all'Auditorium Scavolini una nuova produzione di Le Siège de Corinthe, diretta da Carlo Rizzi e messa in scena da Davide Livermore. Seguiranno al Teatro Rossini due riprese di opere che hanno fatto la storia della manifestazione: L'occasione fa il ladro, messa in scena nel 1987 da Jean-Pierre Ponnelle, uno dei maestri della regia rossiniana, diretta da Alessandro Bonato e La scala di seta, diretta da Iván López-Reynoso. Lo spettacolo, ideato nel 2009 da Damiano Michieletto, uno dei registi di punta del teatro d'opera contemporaneo, è stato rimesso in scena alla Scala nel 2013 e alla Royal Opera House di Muscat nel 2019. Completeranno il programma Il viaggio a Reims dei giovani dell'Accademia Rossiniana, quattro Concerti di Belcanto, due Concerti lirico-sinfonici e lo Stabat Mater finale, diretto da Domingo Hindoyan.
A.AlHaj--SF-PST