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Filippo Graziani, gli 80 anni di mio padre Ivan nella sua Teramo
il 29 a Teramo 'Buon Compleanno Ivan' con Corsi, Finardi
(di Laura Valentini) Buon compleanno a Ivan Graziani nella sua città, Teramo, con una tappa speciale il prossimo 29 agosto del tour dedicato agli ottant'anni che l'autore di 'Lugano addio' e 'Agnese' avrebbe compiuto proprio quest'anno, il 6 ottobre. Le date di "Ottanta. Buon Compleanno Ivan" che il figlio Filippo Graziani ha portato in sei città italiane a partire dallo scorso marzo hanno registrato ovunque il tutto esaurito: ora sarà la volta di Teramo che diventa il cuore di una celebrazione pensata per onorare l'eredità musicale e umana di uno degli artisti più liberi e visionari della canzone d'autore italiana. Lo spettacolo in programma in Piazza dei Martiri della Libertà, racconta Filippo Graziani conversando con l'ANSA, sarà una tappa speciale anche perché per l'occasione si fonde con lo storico Premio 'Pigro' che prende il nome da un altro grande successo di Ivan, "un premio musicale che si svolge in una serata da più di venti anni. Ora si è creata questa tempesta perfetta tra le due manifestazioni: Teramo è la città di papà ed è la tappa più emozionale". All'appuntamento, realizzato con il patrocinio del Comune di Teramo, parteciperanno ospiti che porteranno sul palco il loro omaggio personale a Ivan Graziani. Tra questi, Lucio Corsi, Ditonellapiaga, Eugenio Finardi, Mario Biondi, Michele Pecora, Frankie Hi-Nrg Mc e con la partecipazione straordinaria di Andrea Scanzi. A loro si uniranno alcuni dei musicisti storici di Ivan, che lo hanno accompagnato nel tour di Cicli e Tricicli: Carlo Simonari alle tastiere, Bip Gismondi alle chitarre e Pasquale Venditto alla batteria. Il tour "Ottanta. Buon Compleanno Ivan" con le sue date sold out ha dimostrato l'affetto che ancora circonda il cantautore, scomparso nel 1997. "Penso che questo sia un momento di forte riscoperta di papà - osserva Filippo Graziani - quindi iniziamo a vedere la luce di un lavoro fatto negli anni scorsi, di riscoperta del suo repertorio che oltre a venirci naturale, è stata graduale lenta e stabile". A tenere viva la memoria del padre ha contribuito lui stesso, secondogenito di Ivan, che nel 2011 ha pubblicato l'album dal vivo 'Filippo canta Ivan Graziani' ma che è anche autore di due suoi album. "Io vivo il repertorio di papà in maniera molto serena, da un certo punto di vista lo considero una sorta di responsabilità ma provo anche un piacere profondo nel cantare le sue canzoni" spiega. "Sono contento del tempo che passo sul palco, è un tempo bello. Certo anche io compongo musica, diciamo che qualcosina l'ho fatta, un Sanremo, il premio Tenco, e devo dire che adesso vivo la musica di papà e la mia in maniera 'mischiata' mentre prima ci tenevo che fossero rigidamente divise le mie dalle sue cose .. In futuro comincero' a integrare cose mie all'interno del suo repertorio, vorrei distruggere le barriere musicali che avevo prima, diciamo che sono in un momento dove non voglio più barriere". Che padre era Ivan Graziani? "Era un uomo di famiglia, faceva il padre, i miei ricordi sono molto legati alla vita familiare e penso siano simili a quelli di chiunque altro, con tanti bei momenti e altri meno belli; anche se uno pensa che poichè faceva il cantautore io debba avere ricordi particolari legati alla musica, mentre di base quello che prevaleva era una dimensione familiare" dice Filippo. "Poi certo a volte mi capita di rivedere con mio figlio tante dinamiche dei miei genitori che quand'ero piccolo non capivo e che sono legate al mestiere del musicista, come i rientri alle 4 di mattino dopo i concerti, perché c'era la voglia e la necessità di tornare a casa: mi tornano alla memoria tantissimi rientri con buste piene di giocattoli, anch'io ora faccio così". Lo spettacolo, con l'organizzazione di Imarts e dell'Associazione Culturale Pigro, ha la direzione artistica di Filippo Graziani e sarà affidato alla stessa formazione musicale del tour: Tommy Graziani (l'altro figlio di Ivan) alla batteria, Francesco Cardelli al basso, Riccardo Cardelli come polistrumentista, Massimo Marches alle chitarre, Stefano Zambardino alle tastiere, Marco Gentile al violino e Marco Pretolani al sax.
S.Barghouti--SF-PST
