
-
Ipotesi due stadi a Roma per Euro 2032
-
Altro che vita da cani, beauty routine per amici a 4 zampe
-
Il trucco oltre la vanità, l'esperienza di La forza e il sorriso
-
Borsa: Milano corre con Stm, Cucinelli e Ferrari, giù Tim
-
Sfilata a piazza di Spagna per eCampus e Accademia del Lusso
-
Accordo fra l'università di Firenze e Agenzia spaziale italiana
-
Torna Romics, dai Peanuts a mutanti e metaumani
-
Calcio: il Benfica presenta Mourinho, sono qui per vincere
-
Gio Evan, "tutto quello che faccio è autobiografico"
-
Juventus: Conceicao è tornato ad allenarsi in gruppo
-
Mondiali volley: 3-0 all'Ucraina, Italia agli ottavi
-
Chung porta la Filarmonica nella sua Busan, 'torneremo'
-
Trump, in Ucraina strage ma non voglio III guerra mondiale
-
Some prefer cake, festival del cinema lesbico a Bologna
-
Trump, in disaccordo con Starmer su riconoscere Palestina
-
Trump, 'ho fermato 7 guerre ma Putin mi ha proprio deluso'
-
Starmer a Trump, Usa e Gb sono i primi partner al mondo
-
Starmer a Trump, aumentare pressione su Putin, pace a Gaza
-
Lily James volto della 'regina' ribelle delle app di incontri
-
Levante torna con il nuovo singolo Niente da dire
-
Diodato in concerto a Trieste per la Barcolana
-
La scienza cerca regole sulla vita nata in laboratorio
-
Pace Lookman-Atalanta, parla con Juric e torna in squadra
-
Leclerc, vincere a Baku? La pista mi piace, una speranza c'é
-
Wall Street apre contrastata, Dj -0,04%, Nasdaq +0,80%
-
In Familiar Touch l'Alzheimer visto dal malato
-
Tennis: esordio ok per Sonego, avanza al 2/o turno a Chengdu
-
Il petrolio apre in rialzo a New York a 64,32 dollari
-
Media, offerta slovena a Croazia per centrale Krsko 2
-
Tosca e artisti internazionali per l'Orchestra Senzaspine
-
Arrivano le sneakers personalizzabili con l'artigiano 4.0
-
Media, 'terrorista Allenby un operatore umanitario'
-
Zelensky visita le truppe sul fronte di Donetsk
-
Starmer, con Trump accordi record da 250 miliardi
-
Tennis: Musetti, "le Finals obiettivo ma c'è tanto da fare"
-
Lo Zoo di Wuppertal saluta il bonobo più vecchio del mondo
-
Mondiali atletica:orgoglio Mei 'Furlani volto bello dell'Italia'
-
Iron Maiden, il 17 giugno 2026 tappa a San Siro a Milano
-
Attacco al valico di Allenby, terrorista ucciso
-
Borsa: l'Europa allunga in scia Fed, future Usa in rialzo
-
Netanyahu rivendica uccisione Haniyeh per la prima volta
-
Confesercenti-Cer, -2,4 miliardi di consumi nel 2025
-
Mondiali atletica: Battocletti in finale dei 5000 metri
-
Gb annuncia 170 miliardi di investimenti Usa con visita Trump
-
Lavazza vara nuova organizzazione per rafforzare leadership
-
Tafferugli a cortei e proteste in Francia, oltre 50 fermi
-
Media Usa, 'il vero piano Blair per Gaza non è una Riviera'
-
Si lavora per bonus edilizi al 50% anche nel 2026
-
Torna Cinema in festa dal 21 al 25 settembre
-
L'asteroide 2025 FA22 saluta da vicino la Terra

La moda conquista il Premio Strega
Autori vestiti da stilisti, ma è una lunga storia di eleganza
(di Mauretta Capuano) L'attenzione allo stile degli abiti, i completi in lino bianco, i vestiti fatti su misura. La moda, che ha sempre dato quel tocco di bellezza in più alle serate finali del Premio Strega, si conquista questa volta il palco alla 78/ma edizione. Il 4 luglio al Museo Etrusco di Villa Giulia, a Roma, la sestina finalista sarà vestita da grandi stilisti: Donatella di Pietrantonio indosserà un capo Etro, Chiara Valerio sarà tutta Dior, Raffaella Romagnolo avrà un abito Missoni, Dario Voltolini e Paolo Di Paolo saranno vestiti da Lardini e Tommaso Giartosio da Gucci. Che l'eleganza abbia una lunga storia al più importante riconoscimento letterario italiano lo raccontano le mise delle autrici ma anche degli autori e dei protagonisti e protagoniste del mondo dell'editoria e imprenditoriale che negli anni '50, '60 e '70 ha partecipato allo Strega. Quanto Maria Bellonci che con il marito Goffredo e Guido Alberti diede vita al Premio Strega, amasse i vestiti lo testimonia un testo del Piccolo libro delle consolazioni segrete (diario del 1936 e 1937). Scrive in questo testo poco conosciuto, il 9 febbraio domenica 1936: "Abito di maglia a righine bianche e nere, gonna e giacca: cappellino vecchissimo di novembre scorso con i fiocchetti alla militare, che mi ha fruttato altri complimenti più graziosi. Pelliccia, due guanti di Astrakan. Buon umore. Viso sereno. Occhi piuttosto brillanti". L'autrice di Rinascimento privato, creava anche per le serate dello Strega dei modelli, si faceva arrivare le stoffe e poi li faceva cucire dalla sarta. Un mondo oggi perduto che si rinnova però, in forma diversa, con l'ingresso degli stilisti al più ambito riconoscimento letterario italiano, ma non sono mancate le polemiche. "La polemica è assolutamente necessaria. Se non ci fossero stati gli stilisti sarebbe stata sulla sciatteria. Oggi è sulla bellezza, ben venga" dice Donatella Di Pietrantonio. "Non si capisce perché l'unica categoria che non deve indossare abiti firmati sia quella degli scrittori. Qual è il dolo, l'errore, l'inciampo se case di moda ritengono di poter dare degli abiti al maggior premio letterario italiano? Succede ai David, agli Oscar e nessuno muove un sopracciglio. Perché solo gli scrittori dovrebbero vestirsi da soli?" sottolinea Di Paolo. "Dal punto di vista formale le polemiche sono iniziate il giorno della dozzina quando per uno scherzo che avevamo organizzato in chat abbiamo deciso di comprarci tutti un oggetto e Voltolini ha scelto di comprare da Tiger 12 paia di occhiali perché erano tutti uguali. Subito c'è stata l'idea che fosse stato lo sponsor e il brand a pensare agli occhiali. Quando gli stilisti si sono offerti di offrire un vestito per la serata Strega si è stabilita un'altra polemica. Quindi cosa bisogna fare? C'è una bellissima pubblicità dove Jean Cocteau vende televisori per Ribet Desjardins. Che male c'è se gli scrittori usano vestiti firmati?", si chiede Chiara Valerio. Giartosio lancia invece una proposta: "sarebbe molto belle se nelle sfilate e competizioni di moda venissero donati dei libri". Voltolini non commenta e Romagnolo ironizza: con tutte quelle tappe del tour comprare un vestito era impensabile. Bello che qualcuno ci abbia pensato a come vestirci" dice la scrittrice.
H.Jarrar--SF-PST