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Il diavolo veste Dolce e Gabbana, la sfilata entra nel film
Meryl Streep e Stanley Tucci allo show al Metropol di Milano
(di Gioia Giudici) Il diavolo non veste più Prada, ma Dolce e Gabbana: la sfilata milanese del duo ha ospitato infatti le riprese del sequel dell'iconico film con al centro il mondo della moda. In prima fila, nei panni della temibile direttrice Miranda Priestley, Meryl Streep, seduta esattamente di fronte ad Anna Wintour, l'ex primadonna di Vogue America, che ha ispirato il libro da cui è stata tratta la celebre pellicola del 2006, di cui si sta girando il secondo capitolo. E se nei giorni scorsi Milano ha ospitato un affollatissimo casting per cercare alcune comparse, oggi il Metropol - la sede milanese di Dolce e Gabbana - si è trasformato nel set di una scena del film, che ha tra i protagonisti anche Stanley Tucci, seduto a fianco di Meryl Streep-Miranda Priestley in trench di vernice beige, tacchi e occhialoni da sole d'ordinanza. Una sorpresa che è stata tenuta nascosta fino all'ultimo, anche se ieri gli invitati erano stati avvertiti che al momento dell'arrivo al Metropol si sarebbero dovuti dirigere direttamente al loro posto senza sostare nel foyer e che, al termine dello show, il backstage sarebbe rimasto chiuso, contrariamente al solito, quando gli invitati vanno a salutare gli stilisti e a complimentarsi per la sfilata. Questa volta, però, non c'erano i direttori veri a baciare e abbracciare Stefano Gabbana e Domenico Dolce, ma Meryl-Miranda che, subito dopo la sfilata, è stata scortata dietro le quinte. Ulteriore indizio che ha messo sull'avviso gli invitati, dei cartelli all'ingresso del Metropol che informavano che una produzione esterna avrebbe fatto delle riprese in autonomia all'interno della sala, acquisendone i diritti. Così, quando si stavano ormai spegnendo le luci e tra Naomi Campbell e Michele Morrone sono rimasti un paio di posti vuoti, era ormai chiaro che sarebbero arrivati i protagonisti della pellicola, accolti dall'applauso del pubblico in sala. Seduta tra Stanley Tucci e Naomi Campbell, Meryl Streep è rimasta imperturbabile per tutta la sfilata, proprio come la celebre direttrice cui è ispirato il suo personaggio. Difficile per gli invitati, con un'icona del cinema come lei, rimanere concentrati sulla collezione per la prossima estate, una "PJ Obsession" - questo il suo titolo - ispirata ai classici pigiami da uomo, riletti con la sensualità tipica del brand, tra pizzi, lingerie nera, autoreggenti, guepiere, maculato e blazer sartoriali.
F.Qawasmeh--SF-PST
