-
Siccità in Iran, il governo razionerà l'acqua a Teheran
-
Francia,indagine su complotto legato a terrorista attentati 2015
-
MotoGp: Bezzecchi "contento per la pole. Ora la Sprint"
-
Apre la nuova 'Stazione dell'arte' di Monte Sant'Angelo a Napoli
-
MotoGp: Bezzecchi conquista la pole a Portimao
-
MotoGp: Portimao, Aldeguer il più veloce nelle seconde libere
-
Il Sole 24 Ore: un francobollo celebra il quotidiano
-
Italiano muore in incidente aereo in Groenlandia
-
Usa, video mostra uomo svenire durante l'arresto,polemica su Ice
-
Pechino contro l'Ue, 'accolta al Pe dirigente di Taiwan'
-
S&P rivede al rialzo l'outlook su Israele da negativo a stabile
-
Pugilato: Pamela Noutcho campionessa mondiale pesi leggeri
-
Nel Sud più pensioni che operai, impiegati e autonomi
-
Dall'Italia 3 milioni al Pam per i rifugiati sudanesi in Libia
-
Nba: Antetokounmpo trascina i Bucks nella vittoria sui Bulls
-
Morto a 75 anni il regista neozelandese Lee Tamahori
-
Finals: lunedì sera esordio Sinner, forse derby con Musetti
-
Tourè regala la prima vittoria al Pisa, Cremonese ko
-
Taekwondo: al via a Messina i campionati italiani senior
-
Wta Finals: la finale sarà Sabalenka-Rybakina
-
Basket: Eurolega; Anadolu Efes-EA7 Milano 93-97 (2ot)
-
Tennis: Atene; Musetti domani giocherò per il titolo e le Finals
-
E' morto James Watson,premio Nobel per la scoperta del Dna
-
Il petrolio chiude in rialzo a New York a 59,75 dollari
-
Tennis: Musetti batte Korda e vola in finale ad Atene
-
F1: in Brasile, Norris in pole per la Sprint
-
Alcaraz, 'gente pensa che dobbiamo odiarci ma non è vero'
-
Louvre annuncia misure d'emergenza per potenziare sicurezza
-
Grammy, candidati anche Spielberg e il Dalai Lama
-
Vertiginose acrobazie rendono i pettirossi preda dei pipistrelli
-
Finals: Alcaraz "darò massimo per finire 2025 da numero 1"
-
Sinner, 'penso sempre di essere numero 2 per motivarmi"
-
Amb.russa, Abdrazakov applaudito da vertici Italia a Scala
-
Finals: Sinner, "vorrei provare di nuovo emozioni scorso anno"
-
Fotogrammi di Moda Italiana in mostra a Riad
-
Wta Finals: Rybakina batte Pegula e va in finale
-
Fiorentina; Vanoli, Sfida rischiosa ma le sfide mi piacciono
-
Trump, 'incontro con Putin? C'è sempre una possibilità'
-
Fratture vertebrali svelano l'impeto passionale dei dinosauri
-
Kiev, 'cittadini di 36 Paesi africani combattono contro Ucraina'
-
In Fvg il set di Memorie di un marciatore di Alessandro Casale
-
Tennis: Sonego si ferma in semifinale a Metz, ko con Norrie
-
Grammy 2026, Lamar in testa con sette nomination
-
MotoGP: Portimao, Alex Marquez vola anche nelle prequalifiche
-
De Niro, quel film che Sergio Leone non voleva finisse mai
-
Lo spread tra Btp e Bund chiude calmo a 76,5 punti base
-
Grammy, con Golden il K-Pop si prende una rivincita
-
Alpine conferma Colapinto alla guida nel 2026
-
Djokovic in finale ad Atene
-
Branduardi racconta San Francesco, a Roma con 'Il Cantico'
Kim Novak Leone alla carriera, 'io sono voi e voi siete me'
Ovazione per la star: "Contano le vite, i diritti, la verità"
(dell'inviata Francesca Pierleoni) "Questo premio lo ricevo io, ma è per tutti voi. Io sono voi e voi siete me". Lo dice un'emozionata Kim Novak parlando alla platea dopo aver ricevuto dal presidente della Biennale Pietrangelo Buttafuoco il Leone d'oro alla carriera della Mostra internazionale del cinema di Venezia, introdotto dalla laudatio di Guillermo del Toro per la star. Accolta da un'ovazione durata oltre otto minuti, l'attrice, classe 1933, commossa e sorridente in un elegante abito nero, avvolta in una stola di seta nera e verde, rende omaggio innanzitutto ai suoi genitori: "Mio padre mi ha donato il sistema di valori in cui credo e mia madre, sin da quando ero una bambina timida, mi ha insegnato ad essere la capitana della mia nave. Le loro parole mi hanno formato". Dopo i ringraziamenti alla sua agente da una vita Sue Cameron e ad Alexandre O. Philippe, regista del documentario su di lei Kim Novak's Vertigo, al debutto, fuori concorso, dopo la premiazione, la star rivolge lo sguardo alla realtà di oggi: "Uno dei motivi per cui sono qui è per esprimermi, e ispirare più persone possibile. Contano le vite, i diritti, la verità, siamo tutti insieme in questo mondo e dobbiamo unirci, lavorare insieme, renderci conto di quello che succede e fare tutto il possibile per salvare le nostre democrazie. Troppe persone hanno già sacrificato la loro vita". Kim Novak ricorda anche il ruolo della pittura nella sua vita: "Io sono bipolare e dipingere mi ha aiutato ad esprimere le mie emozioni, lo consiglio a tutti quelli che possono avere lo stesso tipo di problema". Ad aprire la cerimonia è il direttore della Mostra Alberto Barbera: "Celebriamo una delle attrici più amate della grande stagione del cinema hollywoodiano. Un'icona indelebile, una stella che non ha mai smesso di brillare nel firmamento hollywoodiano, averla con noi è un privilegio". Mentre Guillermo Del Toro nella sua appassionata laudatio sottolinea che c'è "una distinzione importante da fare quando si esamina la storia di Hollywood, è valutare la gamma di possibilità e i rischi che una star può affrontare con un ruolo. Questa distinzione non è banale: molte star hanno una gamma limitata come attori o si avventurano poco al di fuori delle loro scelte di ruolo. Non è il caso di Kim Novak. Difficilmente si potrebbe pensare a un elenco di co-protagonisti, registi o film più prestigiosi di quelli nella sua straordinaria biografia e nel suo curriculum", da La donna che visse due volte di Hitchcock a Baciami, stupido di Billy Wilder, "una delle mie interpretazioni preferite", al sodalizio con Richard Quine. "Hitchcock, Preminger, Wilder, Sinatra, Lemmon, William Holden, i nomi sono impressionanti - osserva - ma la cosa più rimarchevole è la sua capacità di proiettare fragilità, potere, mistero, apparire eterea, istintiva, dinamica o mitica. Può essere una dea lontana, una tragica eroina gotica o una lavoratrice in pausa pranzo. E in tutte quelle meravigliose e avvincenti performance, porta sempre con sé un pizzico di lutto, crepacuore e profondità. E nasconde sempre, sempre, un aspetto di sé e del personaggio che non rivela mai al pubblico: quel misticismo rimane sempre lì nascosto, pulsando sotto la superficie e rendendo la sua presenza da star viva con una corrente piena di sentimento".
L.Hussein--SF-PST
