
-
Italiani sì a energia pulita ma no al nucleare vicino casa
-
Araghchi, ripareremo rapidamente i danni ai siti nucleari
-
Mondiale club: Inzaghi esalta l'Al-Hilal 'impresa straordinaria'
-
Borsa: l'Asia contrastata guarda a Usa e geopolitica
-
Lo spread tra Btp e Bund in apertura scende a 86,7 punti
-
Il petrolio è in calo, Wti a 64,85 dollari (-0,40%)
-
Media, stallo sulle trattative sui dazi tra Usa e Giappone
-
L'euro è stabile, a 1,1784 dollari
-
Sale a 39 morti il bilancio del raid sull'internet cafè di Gaza
-
Borsa: Shanghai apre a -0,05%, Shenzhen a -0,16%
-
Mondiale club: Chivu, sbagliato approccio e poi sfortunati
-
Wimbledon: Paolini al secondo turno
-
Mondiale club: Lautaro, chi non vuole restare vada via
-
Wimbledon: Fognini, "forse smetto, ci penso un paio di giorni"
-
Mondiale club: Inter battuta 2-0, Fluminense ai quarti
-
'Trump riceverà Netayahu lunedì prossimo'
-
Wimbledon: sospesi per l'oscurità i match di Zeppieri e Arnaldi
-
Wimbledon: Berrettini perde al quinto con Majchrzak
-
I cambiamenti geopolitici nel Mediterraneo allargato
-
Estonia, scatta l'aumento di accise e Iva per la Difesa
-
Inter: Marotta conferma, per Bonny siamo ai dettagli
-
Il petrolio chiude in calo a New York a 65,11 dollari
-
Springsteen, amministrazione Trump corrotta risuoni la libertà
-
Giustizia Usa, 'argentina Ypf deve cedere il 51% azioni'
-
'Ue disposta a accettare dazi al 10% ma punta a esenzioni'
-
Esperto, aumento spese militari è opportunità per Made in Italy
-
Borsa: Milano tiene con Leonardo e Iveco, male Stellantis
-
'Usa in colloqui preliminari per un accordo Israele-Siria'
-
Casa Bianca, Trump ha scritto a Powell, chiesto taglio tassi
-
Invitalia, 22,4 milioni utile 2024, Mattarella confermato ad
-
L'omaggio di Alcaraz a Fognini, perché il suo ultimo Wimbledon?
-
Il Diavolo Veste Prada 2, nel cast anche Kenneth Branagh
-
Wall Street avanza, Dj +0,39%, Nasdaq +0,22%
-
Wimbledon: Fognini sfiora l'impresa, Alcaraz vince in 5 set
-
Cremonini, 18/o disco platino per Squérez? 1800000 volte grazie
-
ANSA/ A Pitti Filati 130 aziende per il riscatto contro la crisi
-
Sefcovic domani in Usa, 'cerchiamo di ottenere il massimo'
-
Tamberi apre canale YouTube,parte la rincorsa a Los Angeles 2028
-
Guerra tra narcos in Messico, trovati 20 corpi a Culiacán
-
Record di americani in viaggio per il fine settimana 4 luglio
-
Presidente tv pubblica francese e sindaco Nizza fermati
-
Crolla il turismo a Cuba, -27% nei primi cinque mesi 2025
-
Parigi e 16 dipartimenti in allerta rossa caldo per domani
-
Cinque nuove produzioni, Caracalla Festival apre con Handel
-
Musica e intelligenza artificiale, a Roma Festival ArteScienza
-
Wimbledon: Medvedev esce subito, ko con il francese Bonzi
-
Abbraccio fra Jovanotti e Antonio, se la sindrome di Down unisce
-
Calcio: Milan saluta Florenzi 'grazie di tutto, leader'
-
Gb: 92enne colpevole per l'omicidio di una donna nel 1967
-
Il violino di Laura Marzadori chiude Festival musica barocca

La ballad epica di Serebrennikov per raccontare Limonov
Dal 5 settembre in sala, dal romanzo di Carrere
Poeta maledetto, divorato da un'energia rivoluzionaria che ondeggia al servizio di molti, Limonov, dal bestseller omonimo di Emmanuel Carrere (Adelphi) sullo scrittore e militante morto nel 2020 dopo una vita avventurosa, già in concorso del festival di Cannes, come trascinato da una furia iconoclasta con la trasposizione del regista russo Kirill Serebrennikov. Primo film in inglese del regista, già in concorso all'ultimo festival di Cannes e ora in sala dal 5 settembre con Vision, è una ballad epica che percorrendo la Storia del dopoguerra fino ad oggi, da Stalin a Putin, smonta gli stereotipi dell'intellettuale dissidente russo che si rifugia tra Parigi e New York e richiamando personaggi rivoluzionari della cultura come David Bowie e Lou Reed. L'attore inglese Ben Wishlow è il camaleontico Eduard Limonov cui sta stretto il destino di operaio nato a Dzerzhinsk, sul confine ucraino, all'epoca tutto Urss, perché è la poesia, la scrittura il suo pane quotidiano, una urgenza fagocitante. Ma è solo l'inizio di una storia, con una colonna sonora da urlo, che letteralmente cavalca tra le epoche trascinando poi lo spettatore nella New York degli anni '70-'80, nell'underground di sesso droghe e punk per poi riportarlo in Europa e poi di ritorno in Russia nell'ambiente para rivoluzionario, pronto a diventare leader della neo-bolscevica nazionalista Altra Russia, avversario di Putin, detenuto. Innamorato pazzo della giovane modella Ekaterina Volkova (Viktoria Miroshnichenko), formerà con lei una coppia dannata dell'arte della Grande Mela ritratta da Serebrennikov come un set di Helmut Newton. Poeta, delinquente, barbone, tossico, politico, artista e attivista, Limonov vive i suoi tempi da outsider, oppositore, intellettuale sempre contro qualcosa, ai margini, ma non per questo li evita. Serebrennikov, che lavora in Europa, forse a Berlino, da un'immagine espressionista a Limonov (non a caso l'ha scritto con Pawel Pawlikowski, Oscar nel 2015 per il film Ida oltre che con Ben Hopkins) e lo rende però moderno come un The Serpent, la serie tv con Tahar Rahim premiata nel mondo. Reinvenzione romanzesca, verità - il vero Limonov è stato un mistero e ci ha pensato il bestseller di Carrere (che appare in una scena) a farlo conoscere al mondo - poco importa per un film che lascia un bel segno anche visivo. Il film è prodotto da Wildside, Chapter 2 e Fremantle Spain, ossia Italia, Francia e Spagna con Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa.
B.AbuZeid--SF-PST