
-
Premio speciale Gianni Ravera 2025 a Beppe Carletti dei Nomadi
-
Saipem, contratto per la produzione di fertilizzanti in Algeria
-
Borsa: Asia negativa dopo la Fed, teme un'escalation in Iran
-
Esplode in Texas un razzo della SpaceX, nessun ferito
-
L'oro è stabile a 3.373 dollari, platino ai massimi dal 2014
-
L'euro è in lieve calo, a 1,1452 sul dollaro
-
Il prezzo del petrolio in altalena, Wti a 75,40 dollari
-
Media Iran, Israele ha attaccato il reattore di Arak
-
Messico, allarme per uragano categoria 3 tra Oaxaca e Guerrero
-
Putin, 'l'Iran non sta chiedendo aiuto militare alla Russia'
-
Wsj, Trump ha approvato piani d'attacco ma dà altro tempo a Iran
-
Putin, 'il riarmo della Nato non è una minaccia per la Russia'
-
Nyt, l'Iran potrebbe accettare un incontro con Trump
-
Putin, 'possibile una soluzione che garantisca Iran e Israele'
-
Mondiale club: la prima di Inzaghi con l'Al Hilal é un pareggio
-
Euro U21: 2-1 all'Inghilterra, Germania nei quarti con l'Italia
-
Europeo donne: l'Italia parte bene, Serbia ko 70-61
-
Europeo U.19: l'Italia femminile andrà al Mondiale Under 20
-
Trump, non ho ancora deciso sul coinvolgimento Usa in Iran
-
Aiea, 'mai detto che Iran sta costruendo un'arma nucleare'
-
Macron, 'presto iniziativa per una soluzione negoziata in Iran'
-
Elisa green riempie San Siro di fiori e piante
-
Sul plissé di Miyake pennellate dei colori d'Italia
-
Al Tevere Remo ministra Locatelli s'allena con Special Olympics
-
Fed lascia tassi fermi, taglia stima Pil 2025, +1,4%
-
Mondiale club: Manchester City-Wydad Casablanca 2-0
-
In Italia primo volo al mondo di robot umanoide con propulsione
-
Coni: Buonfiglio 'io candidato di Malagò? Sono uomo di sport'
-
Anton Giulio Grande è Cavaliere al Merito dell'imprenditoria
-
Jafar Panahi, 'intrappolato fuori dall'Iran, proverò a tornare'
-
Mondiali judo, oro per l'azzurra Bellandi
-
Manelli, Hitachi e Alstom realizzeranno il nuovo tram di Brescia
-
L'Ischia Film Festival da Antonio Capuano a Marcia Gay Harden
-
Sci: Brignone, dopo l'infortunio ho confortato io gli amici
-
Milano-Cortina:Brignone,proverò esserci ma salute è priorità
-
Il verde e il blu festival, la sostenibilità non è un limite
-
Il prezzo del gas è sceso a 38,69 euro a fine giornata
-
Lo spread Btp-Bund chiude in calo a 94,9 punti
-
Cnn, terza portaerei Usa in Medio Oriente
-
Europei scherma: Italia è bronzo nella sciabola femminile
-
Rereri lancia borsa componibile, a scelta del cliente
-
Stop sciopero lavoratori in somministrazione, presidio a Milano
-
Il valore globale delle licenze supera i 356 miliardi di dollari
-
Pantofola d'oro, per i suoi 140 anni capsule con Thebe Magugu
-
Rinviato lancio di Kuiper 2, la costellazione internet di Amazon
-
Khamenei nel bunker, toni dimessi nel discorso alla nazione
-
È addio tra Marni e il direttore creativo Francesco Risso
-
Springsteen: Liberami dal Nulla, il film in sala dal 23 ottobre
-
Doppia rinuncia, Jacobs salta Roma ed Europei a squadre
-
Argentina, cittadini in piazza a sostegno di Cristina Kirchner

Esplosioni vulcaniche e crateri bui nei nuovi scatti di Mercurio
Ottenuti grazie all'ultimo passaggio ravvicinato di BepiColombo
Crateri bui, i cui bordi lasciano perennemente in ombra il loro interno, vaste distese lasciate da antiche eruzioni di lava e vistose cicatrici lasciate da violentissime esplosioni vulcaniche: sono i protagonisti dei nuovi scatti di Mercurio, ottenuti grazie all'ultimo passaggio ravvicinato con il pianeta della sonda BepiColombo, dell'Agenzia Spaziale Europea e di quella giapponese (Jaxa). Il cosiddetto flyby è avvenuto l'8 gennaio alle ore 06,59 italiane, a una distanza di 295 chilometri dalla superficie: si tratta dell'ultimo passaggio ravvicinato previsto, che ha permesso di ridurre la velocità del veicolo e di aggiustarne la traiettoria in vista della missione vera e propria. Dopo essersi avvicinata al lato in ombra di Mercurio, BepiColombo è volata sopra il confine tra notte e giorno e ha avuto l'opportunità unica di scrutare i crateri che segnano il polo Nord, tra i luoghi più freddi di tutto il Sistema Solare nonostante la vicinanza alla nostra stella. Oltre il polo settentrionale le fotocamere hanno poi catturato le vaste pianure vulcaniche chiamate Borealis Planitia: queste lisce distese si sono formate da una vasta eruzione di lava liquida avvenuta 3,7 miliardi di anni fa e ricoprono gran parte della superficie del pianeta. BepiColombo ha osservato anche la Caloris Planitia, il più grande cratere da impatto di Mercurio largo oltre 1.500 chilometri, e una macchia luminosa che corrisponde alla cosiddetta Nathair Facula, il risultato della più grande esplosione vulcanica avvenuta sul pianeta. Al suo centro si trova, infatti, una bocca vulcanica di circa 40 chilometri di diametro che ha generato almeno 3 grandi eruzioni. Il colore più chiaro indica che si tratta di una struttura geologica molto più giovane della superficie circostante, scurita dal passaggio del tempo.
Y.AlMasri--SF-PST