
-
Davanti al Capitol una scultura anti Trump, 'Dictator approved'
-
Milei liberalizza acquisto di armi semiautomatiche in Argentina
-
Giorgetti, criptovalute minaccia subdola, possono minare Stato
-
Poligrafico, Michele Sciscioli nuovo amministratore delegato
-
Il buco nero della Via Lattea sta ruotando alla massima velocità
-
Abodi presenta 'Viaggio del ricordo', 'allena le sensibilità'
-
Il gas chiude in ribasso sotto i 41 euro al Ttf di Amsterdam
-
Errani e Paolini in finale a Berlino senza giocare
-
Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,74%), Azimut e Tim sul podio
-
Lo spread tra Btp e Bund tedeschi chiude in calo a 97,8 punti
-
Calderone, 180 milioni di risorse in più a lavoratrici madri
-
Dl sport: Abodi 'non c'è commissario stadi,serve qualche giorno'
-
Putin, 'non escludo di conquistare Sumy'
-
MotoGP: Bagnaia "sono veloce, voglio provare a vincere"
-
Capo Idf, 'prepararsi a campagna prolungata contro l'Iran'
-
Euro U.21: il lituano Lukjancukas arbitra Italia-Germania
-
Anna, con il suo nuovo singolo Désolée debutta al top
-
Putin, russi e ucraini unico popolo, tutta Ucraina nostra
-
Motonautica: Grand Prix Cervia-Milano Marittima prende il via
-
Borsa: Milano chiude in rialzo, +0,74%
-
Borsa: Europa tiene nel finale, New York indecisa, Milano +0,9%
-
Putin, 'uccidere Khamenei? Spero sia solo retorica'
-
Dalle foglie d'olivo un collirio per rigenerare la cornea
-
Fonti, l'Iran chiede pausa dei colloqui per consultazioni
-
Tre Amiche, tutto gira tra amicizia e amore
-
Soccorritori Gaza, 'saliti a 60 i morti, 31 vicino area aiuti'
-
Pesci fuori dall'acqua negli allevamenti provano intenso dolore
-
Borsa: Milano riduce il rialzo (+0,85%), sprint di Azimut e Tim
-
Corinne Clery, non parlo con mio figlio da otto anni
-
Aiea, nessuna fuga radioattiva in Iran, ma rischio esiste
-
Nations Award a Taormina, premi a 4 grandi registi
-
Gb ritira il suo personale diplomatico dall'Iran
-
Fonti Nato, '31 alleati a Madrid, proposte irricevibili'
-
Appello di Guterres sull'Iran, diamo una chance alla pace
-
Cominciato alle 15:30 a Ginevra incontro europei con Iran
-
Via libera della Camera dei Comuni all'eutanasia in Gb
-
Giorgio Armani in convalescenza dopo un ricovero
-
Moto: a Vinales le pre-qualifiche del gp d'Italia, Bagnaia 2/o
-
Sciopero metalmeccanici, in Trentino Alto Adige adesione all'80%
-
Addio al fisico Guerra, ha aperto la via a scoperte da Nobel
-
Wall Street apre positiva, Dj +0,29%, Nasdaq +0,57%
-
Eurobasket donne: Italia sfida Lituania per il 1/o posto girone
-
Conte,'non pensavo che McTominay arrivasse, Manna è stato bravo'
-
Tennis: Cobolli esce di scena ad Halle, Zverev in semifinale
-
Napoli:Conte 'a gennaio io bravo a incassare e non dare alibi'
-
Sirene in Israele per missili Iran, esplosioni a Tel Aviv
-
Cub, 'decine di migliaia in piazza per dire stop al genocidio'
-
A Milano Moda uomo la sagra di paese di Mtl Studio
-
Le Saché, tecnologia e mercati aperti per maggiore competitività
-
Iran, migliaia di persone a manifestazioni contro Israele

Bastano due geni per ottenere pomodori più grandi e dolci
Bloccati grazie alla tecnica Crispr
Due soli geni sono sufficienti per ottenere pomodori più dolci, senza rinunciare alla grandezza e alla resa: la scoperta si deve allo studio pubblicato su Nature e guidato dall'Accademia Cinese delle Scienze Agrarie, che ha utilizzato Crispr, la tecnica taglia-e-cuci del Dna, per bloccarli, ottenendo frutti con un contenuto di zuccheri fino al 30% più elevato e stesso peso. Il risultato fa luce sui meccanismi genetici e molecolari alla base della tanto inseguita dolcezza nel pomodoro e, dal momento che i due geni sono presenti anche in molte altre specie vegetali, la tecnica potrebbe essere applicata anche ad altre colture. Pomodori più dolci sono preferiti dalla maggior parte dei consumatori, ma anche dall'industria, dal momento che un contenuto di zucchero più elevato aumenta il valore economico del prodotto. Tuttavia, nel corso dei secoli i coltivatori hanno dato la priorità alla dimensione dei frutti, che sono infatti diventati dalle 10 alle 100 volte più grandi rispetto ai loro antenati selvatici, ma questa selezione è andata a scapito della dolcezza. Recuperare questa caratteristica si è poi rivelato impegnativo, poiché piante più dolci danno spesso frutti più piccoli e meno numerosi. Confrontando diverse specie di pomodori coltivate e selvatiche, i ricercatori coordinati da Sanwen Huang sono riusciti a identificare due geni, slcdpk27 e slcdpk26, che risultano i regolatori chiave del processo di accumulo dello zucchero all'interno del frutto. Gli autori dello studio li hanno quindi silenziati con la Crispr, ottenendo pomodori dolci che mantengono le loro dimensioni. L'unico 'effetto collaterale' riscontrato riguarda i semi, che sono risultati pochi e più leggeri rispetto ai frutti non modificati, anche se la loro salute e la capacità di germinare non sono state affette.
Y.Shaath--SF-PST