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Marras, il lusso oggi è poter fare capi con le proprie mani
Lo stilista a Roma per mostrare il suo artigianato
(di Patrizia Vacalebri) "Il lusso oggi è un settore in difficoltà, i grandi marchi dovranno per forza rivedere la loro politica dei prezzi, anche perché la concorrenza del mercato cinese copia tutto e non si ferma. Però per me il vero lusso è ancora possedere un capo fatto a mano, unico, come quelli che cerco di realizzare io con la mia moda". Non è una sorpresa sentire questo discorso da Antonio Marras, che ha fatto dell'artigianato il tratto distintivo della sua moda, unica e distinguibile tra mille altre proposte. Lo stilista di Alghero è a Roma in questi giorni per la Festa del Cinema, dove molte celebrity scelgono i suoi capi da indossare sul red carpet, ma ha deciso di ricevere con sua moglie Patrizia alcuni amici invitati nel negozio monomarca di via Condotti, per mostrare loro, attraverso due postazioni dove siedono due artigiane sarde in costume regionale, cosa vuol dire scegliere un capo ricamato a mano. Primo e secondo piano della boutique mostrano i suoi preziosi cappottini, le sue giacche istoriate a mano con ori, fili di seta e quant'altro, le camicie bianche come una tela su cui poter far applicare i decori scelti da un grande cesto, le T-shirt già ricamate, gli zoccoli modello olandesi con zeppa altissima, tutti colorati, i gilet ricamati e bordati con lana d'agnello riccia e morbida. Le camicie si trasformano in tele su cui ricamare storie, pensieri e dettagli: pezzi unici che incarnano l'anima del brand, irripetibili, capaci di attraversare il tempo e raccogliere nuove memorie. Marras è perfettamente a suo agio nel negozio che rispecchia i suoi codici anche nell'arredamento: sembra una casa di campagna, con pavimenti di marmi a graniglia e porte verniciate che sembrano quelle delle vecchie case di campagna. Lo stilista riceve gli ospiti all'ingresso lavorando anche lui con ago e filo. Sua moglie Patrizia è nel salotto del secondo piano che viene preso d'assalto dalle clienti e dagli invitati, tra i quali si nota la presenza di una ancora bellissima Eva Cavalli. Ma le mani che cuciono, ricamano e intrecciano sono le vere protagoniste della giornata. Con le mani è un invito a riscoprire la bellezza del gesto artigianale, il valore del tempo e la forza emotiva del fare: un ritorno all'essenza, al contatto e alla narrazione intima che nasce da un filo e si trasforma in emozione. La boutique diventa così un teatro dell'artigianato, dove ogni filo intreccia storia, creatività e sentimento. Roma, con la sua bellezza stratificata e il suo fascino senza tempo, accoglie la visione poetica di Antonio Marras in un dialogo naturale tra memoria e contemporaneità. Come la città eterna che sfida il tempo, il designer costruisce il suo racconto per sovrapposizioni, cucendo passato e presente, arte e vita, trasformando la sartoria in un gesto di resistenza alla velocità e all'uniformità della moda.
E.Aziz--SF-PST