-
Fabregas 'Como poteva vincere,ma al Maradona fatto passi avanti'
-
Conte,bene il Como e noi in ripresa, match di stampo europeo
-
Spalletti all'esordio Juve 'lavoriamo per far nascere empatia'
-
Serie A: Napoli-Como 0-0
-
Divieto 'generazionale' di fumo alle Maldive, il primo al mondo
-
Ancelotti'sogno far vincere al Brasile la sesta Coppa del mondo'
-
Fiorentina: out Gosens, lesione di primo grado a coscia sinistra
-
Sinner 'Zverev non stava bene, non piace mai vincere così'
-
Auto: la 63ª Alghero Scala Piccada promette scintille
-
Sinner batte Zverev e vola in finale al Masters di Parigi
-
Juric 'non salvo nessuno, cancelliamo subito la sconfitta'
-
Al Nextgen di Tokyo il modello AI di ultima generazione
-
Serie A: Udinese-Atalanta 1-0
-
I 90 anni di Lino Patruno, concerto al Parco della Musica
-
Usb, 'no alla manovra di guerra verso lo sciopero generale'
-
Masters Parigi: Aliassime in finale, sorpassa Musetti per Finals
-
'Qualcosa di lilla', I danni della bulimia
-
Pappano pianista a Roma per l'Istituzione Universitaria Concerti
-
Jesse Eisenberg, donerò un rene a un estraneo
-
Wta Finals al via, Errani-Paolini subito vincenti nel doppio
-
Cgil, assemblea a Firenze con Landini sulla manovra
-
Pisa: Gilardino, priorità è dare continuità a nostre prestazioni
-
Caravaggio, Mapplethorpe e Pasolini danzano a Capodimonte
-
Lecce: Di Francesco, andiamo a Firenze carichi al massimo
-
Le scorte di gas continuano a crescere, Italia quasi al 95%
-
Gasperini 'i 5 cambi non mi piacciono ma li uso, sembra basket'
-
Serbia, 16 minuti di silenzio per le 16 vittime di Novi Sad
-
Gasperini, vorrei che Dybala facesse stagione importante
-
Mit, avanti con il bacino idrico di Livigno per le Olimpiadi
-
Prima a Reggio Emilia del quartetto Cantieri di solitudine
-
Milan: Allegri, 'Roma prima con merito, c'è impronta Gasp'
-
Wp, in arrivo nei Caraibi la portaerei Usa Gerald Ford
-
Milan: Allegri, Leao sta bene ma abbiamo perso dei giocatori
-
Fiorentina: Daniele Pradè non è più il direttore sportivo
-
La pianista Victoria Nava suona Beethoven in birreria
-
L'IA non potrà sostituire il lavoro umano nel terziario
-
Cgia, rispetto al pre-Covid la Sicilia guida la crescita
-
Il Genoa ufficializza, Vieira non è più l'allenatore
-
Pichetto al G7, 'serve tutela ambiente e competitività'
-
Genoa: Viera ci ripensa e se ne va
-
Orsa, verso nuovi scioperi Trenord, contratto scaduto da 10 anni
-
L'indice Pmi manifatturiero in Russia giù a 48 punti in ottobre
-
Nba: prima sconfitta per i Sixers, Bulls imbattuti
-
Nfl: World Series, va a gara-7 la sfida tra Dodgers e Blue Jays
-
Carney, 'incontro con Xi è stata una svolta' dopo tensione dazi
-
Media, 'i 3 corpi consegnati non sono di ostaggi israeliani'
-
Cina apre a ripresa export di 'alcuni' chip Nexperia
-
Tennis: Parigi; Medvedev ko, Zverev in semifinale contro Sinner
-
Sinner, "Non penso al numero 1, si va giorno per giorno"
-
Tennis: Sinner batte Shelton e va in semifinale a Parigi
Cocciante, 'non sono contro Sanremo ma serve un premio'
"Un riconoscimento che vada a tutta la categoria della musica"
"Non è vero che ce l'ho con Sanremo, ma in Italia per la musica non può esistere solo quello". A dirlo è Riccardo Cocciante, oggi tra gli artisti intervenuti al secondo incontro al Mic, quello dedicato al settore musica, in vista della nascita del primo Codice dello spettacolo. "Alla musica italiana oggi servirebbero molte cose: protezione, innanzitutto, per gli artisti - dice - Dovremmo anche avere più posti per fare dei concerti, adatti. Invece siamo sempre in luoghi in prestito da qualcun altro, dallo sport ad esempio. Roma non ne ha uno degno per la musica popolare. La prova è che quando dovevamo portare qui Notre Dame de Paris, David Zard ebbe l'idea di creare un teatro, perché non si trovava un posto per 4mila spettatori. In Italia - prosegue - solo l'opera è l'unico tipo di musica protetto e accettato. È nostro patrimonio, assolutamente, ma dobbiamo proteggere anche la musica di oggi, che sarà quella di domani. E che non è 'musichetta', ma crea cose importanti. In Italia, poi - dice - manca un'educazione di base alla musica. Se non c'è, le nuove generazioni non sapranno neanche cos'è l'opera, né conosceranno i grandi compositori. E soprattutto - aggiunge - in Italia non abbiamo un premio alla musica, come i Grammy che danno riconoscenza a quello che è successo durante l'anno, perché noi cantanti siamo la punta dell'iceberg, ma sotto c'è una gran quantità di persone che lavora e che non vengono mao riconosciute. L'Italia è l'unico paese in Europa a non avere un premio del genere. No, non sono contro Sanremo - sottolinea - ma quello è un concorso. Deve esistere, però deve esistere anche il premio che vada a tutta la categoria della musica". E ancora, dice Cocciante, "molti la considerano musica leggera, 'musichetta'. Maestri come Mogol o Gino Paoli non hanno mai avuto un premio. L'underground in Italia così non è aiutato, non si fa sperimentazione, perché tutto nasce ed è pensato per andare a Sanremo. Penso anche al jazz, che invece è la musica che rimarrà del nostro secolo, così come le categorie non commerciali. Ecco - conclude - non siamo aiutati a esistere in quanto cultura popolare di oggi".
D.Qudsi--SF-PST