
-
Antonello Venditti,'i giovani fragili e con soldout incorporato'
-
L'IA promossa guardiano degli animali che vivono sulle Alpi
-
Profumo di Pesca, Malgioglio scrive per Rosanna Fratello
-
Media, 'Khamenei trasferisce i poteri esecutivi ai pasdaran'
-
Adriatic Sound Festival a Fano, 17mila presenze da 30 Paesi
-
Al Bano a San Pietroburgo, 'il popolo russo ha fame di pace'
-
Atletica: Jacobs fa 10.44 al debutto stagionale sui 100
-
Tiziana Rocca, al di là delle parti, pregiudizio perché donna
-
Tennis: Halle, Sonego batte Struff e va agli ottavi
-
Axios, Trump sta seriamente valutando di attaccare l'Iran
-
Abodi 'al lavoro su decreto sport in CdM venerdì'
-
Allerta vicino Dimona dopo lancio di missili iraniani
-
L'eredità dell'inquinamento da mercurio sta minacciando l'Artico
-
Calcio: Inzaghi-Al Hilal, l'ad Calzada 'era già stato deciso'
-
Tennis: britannica Boulter denuncia 'insulti da scommettitori'
-
Il prezzo del gas chiude oltre i 39 euro
-
Vasco: la statuina di Ferrigno nel backstage del Maradona
-
100 anni per la Superga 2750 e Sebago potenzia abbigliamento
-
L'Iran annuncia nuova ondata di attacchi contro Israele
-
Borsa: l'Europa termina debole alla vigilia della Fed
-
Borsa: Milano cede l'1,36%, in luce Cucinelli, giù le banche
-
Esplosioni udite a Isfahan, nel centro dell'Iran
-
Pistone, per i giovani il cinema occasione di fuga dalla realtà
-
Vance, Trump potrebbe prendere altre misure contro l'Iran
-
Chanel firma i costumi del balletto Red Carpet a Opera di Parigi
-
Media, interruzioni di internet in tutto l'Iran
-
Atp 500 di Halle, Sinner elimina il tedesco Hanfmann
-
James Franco, Ornella Muti e Vittoria Puccini a BCT di Benevento
-
Trudie Styler, 'Napoli una rivelazione, ora caffè-dipendente'
-
Zampaglione e i soldout finti, "a pagare sono gli artisti"
-
L'Urlo di Panahi, via il regime, finisca la guerra Iran-Israele
-
Al via Young Factor, giovani a confronto con banchieri Ue
-
Per Piano casa 660 milioni e riforma testo unico edilizia
-
Mastronardi, Elio dallo spazio parla a tutti noi
-
A Pitti Uomo il rilancio delle sneakers Pro-keds
-
Cerotti con milioni di nanoaghi per sostituire le biopsie
-
Pietro Labriola nuovo presidente di Asstel
-
No tagli a Welfare e guerre, venerdì sciopero Cub, Ubs e Sgb
-
The World's 50 Best restaurant a Torino coi 100 migliori chef
-
G0!2025, in un docu-film sei voci raccontano l'Isonzo che unisce
-
Pichetto a Ue, 'flessibilità per il target climatico al 2040'
-
L'abito da sposa è un manifesto antiviolenza sulle donne
-
Halle, Cobolli supera il primo turno
-
"Colpevole" per ketamina a Matthew Perry, rischia 40 anni
-
A Capodimonte Shostakovich e Haydn per la Festa della Musica
-
Da Bondi a Capossela, attesa per la Festa della Musica
-
Borsa: Milano debole (-1,2%) con l'Europa e Wall Street
-
Axa Italia, 'lo sport come leva di inclusione sociale'
-
Schianto Air India, ipotesi guasto contemporaneo ai due motori
-
Ue chiude al gas russo, da gennaio stop ai nuovi contratti

Riparati danni irreversibili alla cornea grazie alle staminali
Efficaci al 92% in uno studio su 14 pazienti
Un innovativo trattamento sperimentale basato su cellule staminali si è dimostrato in grado di riparare danni alla cornea finora considerati irreversibili: le staminali prelevate dall'occhio sano, coltivate in laboratorio per 2-3 settimane e poi trapiantate chirurgicamente nell'occhio lesionato sono state testate su 14 pazienti, nei quali si sono rivelate efficaci nel 92% dei casi dopo 18 mesi dal trapianto. I risultati dello studio clinico, condotto nell'ospedale americano specializzato Massachusetts Eye and Ear, sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications. La procedura è attualmente ancora allo stadio sperimentale e saranno necessari ulteriori studi prima di sottoporla all'approvazione da parte della Food and Drug Administration statunitense. La cornea è lo strato trasparente più esterno dell'occhio e, normalmente, sul bordo contiene un grande volume di cellule staminali che hanno il compito di mantenere liscia la superficie. In caso di lesione, però, le cellule staminali possono esaurirsi, lasciando l'occhio permanentemente danneggiato e per questo inadatto anche al classico trapianto di cornea. Per questo i ricercatori coordinati da Ula Jurkunas hanno cercato un'alternativa e nel 2018 hanno effettuato con successo il primo test su un paziente. In questo più ampio studio clinico il trattamento, chiamato Calec, dopo tre mesi ha ripristinato completamente la cornea nel 50% dei partecipanti, percentuale che è aumentata al 77% dopo 18 mesi. Considerando anche altre due persone per le quali la riparazione è stata parziale, il tasso di successo della terapia è stato del 92% a 18 mesi dal trapianto. La procedura si è dimostrata sicura e priva di rischi: è stato riscontrato un unico evento avverso in uno dei pazienti, un'infezione batterica dovuta all'uso molto frequente di lenti a contatto.
E.AbuRizq--SF-PST