
-
Taekwondo: German Open, Simone Alessio argento ad Amburgo
-
Exit poll in Renania: la Cdu tiene, vola l'ultradestra Afd
-
Calcio: Udinese; Runjaic,'vogliamo fare una stagione solida'
-
Sci: caduta sulle Ande, Franzoso in coma farmacologico
-
Serie A: l'Atalanta travolge il Lecce, l'Udinese vince a Pisa
-
Pugilato: morto a 46 anni Hatton, ex campione del mondo
-
Mondiali volley: esordio ok per l'Italia, 3-0 all'Algeria
-
Il ramen oltre 3 volte a settimana aumenta rischio mortalità
-
Bucarest, le azioni di Mosca nuova sfida per il Mar Nero
-
Media, attacco ucraino alle infrastrutture ferroviarie russe
-
Media Gaza, distrutto da Idf edificio dell'Università islamica
-
Mondiali Atletica: Jefferson-Wooden oro sui 100 donne
-
Calcio: Baroni 'nostro è percorso nuovo, ma questa è la strada'
-
Calcio: Gasperini'problema per Dybala, speriamo non sia grave'
-
Si esibirà domani a Trieste Tom Scott, leggenda del jazz
-
MotoGp: Marc Marquez "importante vincere, ho dovuto dare tutto"
-
Michele Riondino si racconta, Messico e nuvole per Sky Tg24
-
Mondiali atletica: Marta Zenoni in finale nei 1500
-
MotoGp: Marc Marquez vince a Misano, secondo Bezzecchi
-
Serie A: Roma-Torino 0-1
-
Mondiali atletica: Sioli in finale nel salto in alto
-
Tamberi "ho fatto un risultato pietoso, mi spiace"
-
Mondiali atletica: Jacobs eliminato in semifinale nei 100
-
Mondiali atletica: Dosso eliminata, niente finale nei 100
-
In 18mila alla Nuvola nei due giorni dello Spring Attitude 2025
-
Mondiali atletica: Tamberi eliminato nel salto in alto
-
Tom Hiddleston, Life of Chuck, una magica vita qualunque
-
Opera Roma, The turn of the Screw firmato Deborah Warner
-
Giorgia, arriva il singolo Golpe e chiude tour a Reggia Caserta
-
Roma: Massara, con Pellegrini abbiamo un giocatore forte in più
-
Zelensky, drone russo ha invaso spazio aereo romeno per 10 km
-
Al via a Madrid la kermesse di Vox con insulti a Pedro Sanchez
-
Filarmonica Romana riparte con Fratres e Dialoghi d'Autunno
-
Cina, sanzioni complicano solo i problemi
-
Idf, colpito un grattacielo a Gaza City
-
Salvini, rivedere regole Isee, basta bonus sempre agli stessi
-
Dieci concerti di Gigi D'Alessio nel 2026 alla Reggia di Caserta
-
Pugilato: Crawford batte Alvarez, è il nuovo re dei supermedi
-
Mondiali atletica: keniana Jepchirchir oro nella maratona
-
Mondiali atletica: azzurra Fantini in finale nel martello
-
Marco Rubio è arrivato in Israele
-
Australia investirà 6,8 miliardi di euro in sottomarini nucleari
-
Famiglie ostaggi contro Netanyahu,'ogni rinvio pericolo mortale'
-
Fox, presunto killer di Kirk stava con partner transgender
-
Cnn, boom sugli account social di Kirk dopo il suo assassinio
-
'Rubio da Netanyahu per discutere annessione Cisgiordania'
-
Conte, abbiamo dominato ma troppo affanno nel finale
-
L'Ajax aspetta l'Inter, intanto vince in campionato
-
Il Napoli passa a Firenze e raggiunge la Juve in testa
-
Tudor: "Battuta una grande squadra, volevamo vincere"

Le piramidi egizie costruite lungo un ramo estinto del Nilo
Lo rivelano le immagini satellitari e l'analisi dei sedimenti
Ben 31 piramidi dell'antico Egitto, comprese quelle del celebre complesso di Giza, potrebbero essere state originariamente costruite lungo un braccio ormai estinto del Nilo lungo 64 chilometri, che migliaia di anni fa sarebbe servito come autostrada per trasportare i materiali da costruzione. Lo rivelano le immagini satellitari e le analisi dei sedimenti condotte da un team di ricercatori egiziani, australiani e americani, guidato da Eman Ghoneim della University of North Carolina Wilmington. I risultati, pubblicati sulla rivista Communications Earth & Environment, potrebbero dunque spiegare perché queste antiche costruzioni sono concentrate in quella che ora appare come una stretta e inospitale striscia di deserto. Gli studiosi hanno esaminato le immagini satellitari della regione per trovare la possibile ubicazione di un antico ramo del Nilo che correva lungo le pendici dell'altopiano del deserto occidentale, molto vicino alle piramidi comprese nella striscia che va da Giza a Lisht. Successivamente hanno fatto ricorso a indagini geofisiche e al campionamento di sedimenti per confermare la presenza di sedimenti fluviali e di ex canali sotto l'attuale superficie. I risultati raccolti indicano la presenza di un antico ramo del Nilo, che i ricercatori propongono di chiamare 'Ahramat' (termine arabo che significa 'piramidi'). Secondo la ricostruzione proposta nello studio, l'accumulo di sabbia portata dal vento durante un periodo di forte siccità cominciato 4.200 anni fa potrebbe spiegare la migrazione del ramo del Nilo verso est e il suo successivo interramento. I ricercatori hanno anche scoperto che molte delle piramidi in questione avevano strade rialzate che terminavano sulle sponde dell'ipotetico ramo fluviale Ahramat: questo potrebbe dimostrare che il fiume veniva utilizzato per il trasporto dei materiali da costruzione.
M.AlAhmad--SF-PST