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Serie A, "no a riforma diritti tv e aumento mutualità esterna"
N.1 Lega, "non c'è stato alcun dialogo sul disegno di legge"
La Lega Serie A si oppone "con fermezza" alla "riforma del sistema di vendita dei diritti audiovisivi" e "ad un disegno di legge predisposto senza che vi sia stata alcuna interlocuzione preventiva con la Lega stessa"; in particolare, è contraria "a qualsiasi forma di incremento della mutualità esterna". Lo sottolinea la stessa Lega in una nota. "All'esito del Consiglio di Lega svoltosi oggi, il Presidente Ezio Simonelli, a nome della Lega Serie A, manifesta con fermezza il proprio stupore per aver appreso, solamente tramite gli organi di stampa, di una riforma del sistema di vendita dei diritti audiovisivi che riguarda direttamente le sue associate. Esprime, al tempo stesso, la contrarietà della Serie A ad un disegno di legge predisposto senza che vi sia stata alcuna interlocuzione preventiva con la Lega stessa", si legge. "La Lega Serie A evidenzia, soprattutto, la propria netta opposizione a qualsiasi forma di incremento della mutualità esterna che vada a sottrarre ulteriori risorse fondamentali allo sviluppo e alla sostenibilità della Serie A, la quale già peraltro contribuisce al sostegno delle categorie inferiori nella misura del 10% dei diritti audiovisivi", prosegue la nota. "Infine, la Lega Serie A ribadisce con enorme preoccupazione i dannosi effetti del dilagante fenomeno della pirateria audiovisiva, che continua a penalizzare in modo grave e diretto il valore dell'intero sistema sportivo con perdite stimate in oltre 300 milioni di euro annui. La pirateria uccide il calcio", conclude la Lega di Serie A.
D.Khalil--SF-PST