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Imminente accordo di sicurezza tra Siria e Israele
Tv, incontro tra ministri degli esteri siriano e israeliano
Un accordo tra Siria e Israele, mediato dagli Stati Uniti, per la spartizione del sud-ovest siriano è stato discusso nelle ultime ore a Londra tra i ministri degli Esteri siriano Assad Shaybani e il collega israeliano Ron Dermer, assieme all'inviato speciale Usa Thomas Barrack. Lo riferisce la tv panarabo-saudita al Arabiya, che cita fonti israeliane. Non sono però ancora stati resi noti i termini dell'eventuale accordo. Nelle ultime ore erano circolate insistenti le voci di un imminente accordo tra Siria e Israele da annunciare prima dell'attesa annuale assemblea generale dell'Onu, che si aprirà lunedì prossimo a New York. Al Palazzo di Vetro è stato inviato il leader siriano, Ahmad Sharaa, che dovrà tenere un discorso all'assemblea il 24 settembre. Fino al luglio scorso, la coalizione di milizie con cui Sharaa ha preso il potere, Hayat Tahrir Sham (Hts), era indicato dagli Stati Uniti come un "gruppo terroristico". Nei giorni scorsi, il ministro siriano Shaybani, fedelissimo di Sharaa, ha annunciato da Damasco il raggiungimento di un accordo di sicurezza, mediato da Stati Uniti e Giordania, tra il governo centrale siriano e le elite locali della regione Sweida, a maggioranza drusa e al confine con il Golan e con la Giordania. A luglio, circa 2mila persone, tra cui centinaia di civili drusi, inclusi donne e bambini, erano stati massacrati da forze governative e ausiliari beduini. Israele occupa il Golan siriano dal 1967. E dal dicembre scorso, con il cambio di potere in Siria, ha esteso il suo controllo militare nelle regioni meridionali siriane di Qunaytra e Daraa, confinanti con la regione di Sweida. Media internazionali hanno nelle ultime ore affermato che da mesi Israele paga stipendi e fornisce armi ad alcune milizie druse siriane come strumento di pressione su Damasco.
O.Farraj--SF-PST