-
Juric: "Lookman? Capitano reazioni scomposte, ma finisce lì"
-
Champions: Carlos Augusto, non esistono partite facili
-
Champions: vittorie di misura per Atalanta e Inter
-
Marchisio racconta Kings League 'nuovo modo di vivere il calcio'
-
Atene, Musetti supera Wawrinka in 3 set
-
Il petrolio chiude in calo a New York a 59,60 dollari
-
Riunione di Lombardi di Elea Data Centers con il ceo di X a Rio
-
Maradona, il processo sulla morte riprenderà solo a marzo
-
Bper e Sondrio approvano il progetto di fusione
-
Ai Campi Flegrei la sismicità si sta concentrando in un'area
-
Nuovo accordo Ansaldo-Nuward per i piccoli reattori nucleari
-
Bankitalia, oscurato sito che utilizzava nostro logo
-
EdiliziAcrobatica, 119 milioni ricavi nei primi nove mesi 2025
-
Gava, 280 milioni per la bonifica dei siti inquinati
-
Accordo FITP-Sport e Salute sulla gestione del Foro Italico
-
Un gene amico del cuore aiuta a ripararlo dopo un infarto
-
Tennis: Sinner 'Finals speciali, darò il meglio di me'
-
Via libera Cdm a decreto contro i messaggi green ingannevoli
-
Mef, entrate primi 9 mesi salgono a 426,9 miliardi (+2%)
-
Corridoio indo-europeo si allarga, all'Egitto un ruolo chiave
-
Last Swim, il film d'esordio di Sasha Nathwani su RaiPlay
-
'Lux', ultimo album di Rosalia piratato online prima del lancio
-
Mamdani, Casa Bianca non mi ha chiamato per congratularsi
-
Borsa: Milano chiude in rialzo (+0,41%)
-
Anci, 'pesanti criticità per Comuni, servizi a rischio'
-
ANSA/ Carbonia ieri e oggi nella visione di Giorgio Ferrero
-
Marco Mengoni interpreta Coming home per Amazon Music
-
Angelina Jolie a sorpresa a Kherson, visita malati in ospedale
-
Tennis: Atene, Darderi esce subito
-
Bombardieri, no rottamazione per chi non ha pagato le tasse
-
Nasce l'osservatorio Blue Economy di Intesa Sanpaolo-Bocconi
-
Borsa: l'Europa gira in rialzo con Wall Street, Milano +0,3%
-
Usa il latte la lingua artificiale che assaggia i cibi piccanti
-
L 'esercito delle ancelle' di Atwood a Washington contro Trump
-
Fast Forward Foundation, al via accordo sui pagamenti digitali
-
Europa League: Bologna-Brann, Italiano torna in panchina
-
Rockin'1000 annuncia primo concerto allo stadio di Torino
-
Da Fellini ai Taviani, il grande cinema italiano al Maxxi
-
Snam chiude i 9 mesi con un utile di oltre 1 miliardo di euro
-
E' addio tra Balmain e Direttore Creativo Olivier Rousteing
-
F1: Vasseur 'Ferrari in Brasile per ottimizzare lo slancio'
-
Geolier, un nuovo singolo dal titolo Fotografia
-
Borsa: l'Europa resta fiacca, a Wall Street i future tengono
-
Il 7 novembre esce 1963-1967 Mina
-
Mcc, utile consolidato 9 mesi sale a 67,5 milioni
-
Il pianista Andrea Vanzo in concerto a Casalecchio di Reno
-
Favino, 'racconto un non vincente come tutti noi'
-
Wta Finals: Paolini ed Errani eliminate nel doppio
-
Kylie Minogue annuncia Kylie Christmas (fully wrapped)
-
Misteriosi avvistamenti nel cielo collegati ai test nucleari
Oltre il 70% degli altoatesini non vuole lupi e orsi
L'86% ritiene che tutelare animali al pascolo sia prioritario
Il 72% degli altoatesini valuta in maniera negativa il ritorno dei lupi, il 77% quello degli orsi. L'Istituto provinciale di statistica Astat ha reso noti i risultati di un sondaggio sulle opinioni della popolazione in merito alla presenza di lupi e orsi in Alto Adige. "Lo studio dell'Astat - afferma l'assessore provinciale ad agricoltura, foreste e turismo Luis Walcher - ci fornisce un segnale chiaro: la stragrande maggioranza della popolazione altoatesina ritiene che la conservazione delle nostre malghe con animali al pascolo libero debba avere la priorità rispetto ai grandi predatori. Al contempo è una evidente conferma della direzione che abbiamo intrapreso: continueremo a impegnarci per una regolamentazione chiara e, ove necessario, anche per l'abbattimento di lupi e orsi, al fine di garantire il futuro dell'alpicoltura e dell'agricoltura di montagna della nostra provincia". Dal sondaggio è emerso che la stragrande maggioranza della popolazione (87%) è favorevole a una regolamentazione del prelievo di lupi e orsi quando questi si avvicinano frequentemente agli insediamenti e alle abitazioni. Inoltre, l'86% degli intervistati ritiene che la tutela degli alpeggi con animali al pascolo libero sia prioritaria rispetto ai grandi predatori; il 91% è contrario alla loro diffusione incontrollata e l'88% è favorevole alla regolamentazione della popolazione di lupi e orsi. Le opinioni sul ritorno di lupi e orsi non differiscono in modo significativo in base all'età e al sesso del campione statistico. È invece il luogo di residenza, ad influenzare notevolmente le risposte: la popolazione dei Comuni più piccoli è infatti molto più critica rispetto a quella del capoluogo bolzanino, con percentuali che aumentano di 30 punti per quanto riguarda i lupi e di 20 punti per quanto riguarda gli orsi. In generale emerge anche che il malcontento nei confronti degli orsi è maggiore rispetto a quello nei confronti dei lupi in tutte le fasce sociodemografiche. L'orso è considerato pericoloso per l'uomo dall'83% degli intervistati, il lupo invece è temuto dal 69% della popolazione. Il pericolo più grande rappresentato dai grandi predatori, secondo il sondaggio, riguarda gli animali al pascolo, seguito dal pericolo per le persone accompagnate da cani e per i bambini.
T.Khatib--SF-PST